A Zara deposito di gas liquefatto

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A Zara deposito di gas liquefatto
Il terminal Gnl a Omišalj (Castelmuschio) sull'isola di Veglia. Foto: Roni Brmalj

L’impresa LNG Hrvatska sta finalizzando una serie di misure necessarie a far fronte alla crisi energetica. Concretamente si sta lavorando a due progetti: il raddoppio, già annunciato, delle capacita del rigassificatore di Castelmuschio (Omišalj), sull’isola di Veglia (Krk) e la costruzione di un nuovo deposito, dedicato al gas naturale compresso (GNC) e al gas naturale liquefatto (GNL o LNG) nell’area del porto di Gaženica, a Zara.
Il progetto che nascerà a Gaženica è una novità, con la ditta nazionale che ha appena pubblicato i bandi di concorso e il resto del materiale di gara per la realizzazione del progetto di massima. Il termine per la consegna di tutta la documentazione è il 17 ottobre, con tutti i progetti che dovranno prevedere una costruzione in tre fasi, tali da permettere l’uso dei depositi sin dalla realizzazione della prima fase, per procedere poi con una serie di allargamenti.
I depositi dovranno essere in grado di ricevere direttamente il gas liquefatto dalle navi e dalle cisterne che lo trasportano e di poter poi usare questa risorsa energetica per consentire di fare il pieno a tutti i mezzi a motore, automobili comprese, che usano questo tipo di combustibile. Il gas liquefatto dovrà inoltre poter essere caricato sulle autocisterne che procederanno al suo trasporto. I depositi dovranno avere caratteristiche simili, anche se leggermente ridotte, pure per quanto riguarda il gas naturale compresso.
Per quanto concerne il rigassificatore di Castelmuschio, la LNG Hrvatska ha spiegato come il suo ampliamento faccia parte di un progetto più ampio e che riguarda gli interessi strategici nazionali a lungo periodo. Concretamente in questo momento si è in attesa delle nuove direttive dell’Unione europea in materia di gestione del gas naturale liquefatto come carburante. Dopodiché non sarà un problema sfruttare le capacità del terminal Gnl di Castelmuschio per alimentare tutta una serie di distributori che andranno a rifornire sia la rete autostradale, che ferroviaria, senza dimenticare quella navale.
Per quanto riguarda il solo ampliamento del rigassificatore esistente, invece, i lavoro sono già avviati. Ci sono due tipi di lavori da fare, uno riguarda il semplice ampliamento, fino a raggiungere una capacità di 6,1 miliardi di metri cubi all’anno, per un ampliamento programmato di circa 250mila metri cubi all’ora, l’altro riguarda invece la costruzione di un gasdotto che colleghi Zlobin a Bosiljevo.

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