Dal ministero della Difesa e delle Forze armate croate vogliono andarsene 500 persone, riporta il quotidiano Jutarnji list, affermando che addirittura 300 dipendenti del ministero hanno presentato domanda per andare in pensione, mentre gli altri desiderano essere congedati dal servizio. Durante la recente partenza dei soldati croati per la missione in Kosovo, il neoministro Ivan Anušić ha affrontato il crescente problema all’interno del Ministero della Difesa e delle Forze armate: la carenza di personale.

“La tendenza è tale che diminuisce l’interesse per il servizio. I diritti materiali sono cruciali quando si parla di motivazione e reclutamento di nuovi soldati”, ha dichiarato Anušić, annunciando che si impegnerà personalmente per aumentare i diritti materiali di ogni soldato, sottufficiale e ufficiale.

Quanto sia grave la situazione lo si evince dai dati del Rapporto annuale sulla difesa per l’anno 2022, secondo il quale l’anno scorso solo 433 persone hanno completato volontariamente il servizio militare, il numero più basso degli ultimi quindici anni. Il problema della carenza di personale non riguarda solo l’Esercito, ma è un problema sempre più grande anche nel Ministero della Difesa. Secondo informazioni non ufficiali, al momento ci sono circa 300 richieste di dipendenti del ministero per andare in pensione dal 1° gennaio dell’anno prossimo.

Secondo gli ultimi dati ufficiali, alla fine dell’anno scorso c’erano 1872 dipendenti statali nel dicastero. Pertanto, il numero di circa 300 richieste di pensionamento potrebbe non sembrare eccessivo, ma, secondo quanto riferito dallo Jutarnji, il problema è nella struttura dei dipendenti che desiderano andarsene.

Inoltre, sempre secondo il quotidiano zagabrese, all’interno delle Forze armate più di 200 persone hanno richiesto la risoluzione del contratto per andare a lavorare nel settore civile. Anche qui si tratta principalmente di professioni carenti, il che rappresenta un ulteriore problema per le Forze armate, scrive lo Jutarnji.