La riforma sanitaria, annunciata dal ministro della Sanità Vili Beroš, comporterà delle novità. Tra queste anche quella che riguarderà i pazienti che saranno costretti a pagare di più direttamente i servizi sanitari. Lo riporta il quotidiano Jutarnji list.

Già entro la fine di quest’anno negli ospedali verranno unificati gli appalti pubblici per 23 categorie di prodotti, verrà modificata la lista dei medicinali particolarmente costosi e saranno adottati nuovi regolamenti per tutti i farmaci. Inoltre l’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO) aggiornerà l’elenco di tutti gli assicurati che verrà armonizzato con l’Ufficio nazionale di collocamento. E ancora verranno introdotte le visite mediche sistematiche e regolato il lavoro dei medici presso istituzioni sanitarie private. Con l’attuazione delle misure suddette, quest’anno si potranno risparmiare 600 milioni di kune.

È previsto così che tra il 2023 e il 2026 i coefficienti dei medici specialisti a livello primario e ospedaliero vengano parificati, la professionalizzazione del management delle istituzioni sanitarie, verrà incrementato il numero dei medici e delle infermiere specializzati in medicina di base e in quella d’urgenza.

Nel corso del 2024 ci sarà la fusione degli ospedali, il cui numero sarà ridotto da 62 a 60, le cure ospedaliere dovrebbero essere ridotte del 10 per cento, quelle nei day hospital aumentate di 20 punti percentuali mentre il numero medio dei giorni di cura verrà portato dagli attuali 9 a 7. Il 2025, invece, sarà l’anno della digitalizzazione.