Croazia. Eccesso di velocità: le multe raddoppieranno

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Croazia. Eccesso di velocità: le multe raddoppieranno

Con il rincaro generale dei prezzi dei generi di largo consumo di ogni tipo, dei materiali da costruzione e persino del carburante, stanno per aumentare anche gli importi delle multe. Questa volta, però, il motivo non va ricercato nell’inflazione né tanto meno nel grave ritardo subito da molte merci a causa del blocco del Canale di Suez.
L’aumento delle multe per eccesso di velocità avrà una motivazione molto più semplice, o se non altro sarà più semplice dare la colpa, o il merito, a qualcuno. La decisione è del governo, che ha presentato una proposta di modifica della Legge sulla sicurezza nel traffico stradale, la quale, oltre all’introduzione di due nuove categorie di veicoli, prevede il raddoppio della multa per eccesso di velocità, che passerà da 500 a 1.000 kune.
Il Ministero degli Affari Interni, che ha proposto questo aumento al governo, sostiene che la cifra attuale non sia in grado da fungere da deterrente abbastanza bene, mentre un ritocco sostanzioso della sanzione potrebbe invece contribuire a far rispettare i limiti ai trasgressori.
”Nel corso del 2021 il 35 per cento delle morti su strada è stato causato da una velocità non adeguata alle condizioni del manto stradale e un altro 3 per cento dalla velocità eccessiva. Sommando questi dati si raggiunge un totale di 99 persone decedute a causa dell’alta velocità, sui 259 decessi totali sin qui registrati”, ha riferito il vicepresidente del governo, nonché ministro degli Affari interni, Davor Božinović.
La novità più interessante, però, è un’altra, ossia quella sulle nuove categorie di veicoli. Il governo propone infatti di introdurre come categorie ufficiali regolate dalla Legge i veicoli ausiliari alla deambulazione e i veicoli di trasporto personale. I termini sono appositamente vaghi, perché conterranno cose molto diverse fra loro. Nella prima categoria ci saranno così ad esempio i pattini a rotelle, i monopattini tradizionali e qualunque altro mezzo che non sia dotato di motore o di batterie. Nella seconda, invece, troveranno collocazione tutti i veicoli rimanenti, ossia i monopattini elettrici, i segway, gli howerboard e chi più ne ha più ne metta.
I veicoli ausiliari alla deambulazione potranno così venir usati negli spazi riservati, ossia nelle piste ciclabili, e soltanto in loro assenza potranno accedere alle zone riservate ai pedoni o in casi particolari, tipo in aree assai poco trafficate, potranno usufruire anche delle corsie stradali, ma soltanto rispettando tutte le norme del Codice della strada.
Un’altra novità interessante, nel senso che ha già suscitato tutta una serie di discussioni, riguarda l’obbligo dei medici di avvisare la Questura e una serie di altri enti, nel caso in cui durante il processo di cura di un paziente dovessero emergere delle condizioni tali per cui il paziente stesso dovesse risultare non idoneo alla guida del mezzo. La proposta del governo prende poi in considerazione anche quello che potrebbe essere il mondo del traffico del domani, definendo esattamente cosa siano i veicoli a guida autonoma.

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