Anche se i numeri non lo dicono, basti girarsi un po’ intorno per capire che sono tantissime le persone che in questo periodo stanno facendo i conti con qualche malattia respiratoria. Il Covid sta imperversando, l’influenza è arrivata e sta per esplodere, mentre si sta facendo anche i conti con l’epidemia di pertosse. Insomma, un Natale tutt’altro che tranquillo, soprattutto se si prende in considerazione che le grandi tavolate e i ritrovi in famiglia sono o stanno per prendere il sopravvento.
Covid, numeri sottostimati
Partiamo dal Covid, che soltanto la scorsa settimana ha causato in Croazia oltre 5mila infezioni, ma soprattutto 68 morti. L’immunologo Zlatko Trobonjača, parlando per il quodiano Jutarnji list, ha espresso la certezza che i numeri del coronavirus sono “assolutamente sottostimati”. Le persone che si sottopongono al tampone sono poche, soprattutto quando i sintomi sono lievi. “Non esiste più il sito koronavirus.hr dove si poteva seguire giornalmente e poi settimanalmente il numero di contagiati, morti e ospedalizzati. Se si esaminano i dati dell’ultima settimana, sembra che il 10% dei contagiati sia morto, il che è ovviamente impossibile”. Secondo Trobonjača, il numero di infezioni è “almeno dieci volte superiore a quello ufficiale”.
Influenza appena iniziata
Per quanto concerne l’influenza, “siamo agli inizi” e finora sono stati confermati in laboratorio 350 casi. “È sempre difficile prevedere quale sarà l’andamento della stagione influenzale, ma confrontando gli attuali dati con quelli della stessa settimana dell’anno scorso, si registra una leggera diminuzione dei casi di influenza. Nella penultima settimana del 2022 c’erano stati 716 casi”, ha sottolineato l’epidemiologo Miroslav Venus.
“L’attuale andamento dell’influenza è normale, ossia è comparsa all’inizio di dicembre e si intensificherà durante le festività di fine anno”. Venus ha voluto ricordare che “durante la pandemia tutti indossavano le mascherine e perciò l’influenza è praticamente scomparsa” per due stagioni, e i cittadini “hanno dimenticato quanto questa malattia possa essere grave e pericolosa: a livello mondiale causa la morte di mezzo milione di persone ogni anno”.
Gli epidemiologi, comunque, invitano tutti i cittadini, soprattutto quelli fragili, a vaccinarsi: “Non è mai troppo tardi”, sentenziano.
L’epidemia di pertosse
Oltre all’influenza e al Covid, non accenna a diminuire nemmeno la più grande epidemia di pertosse degli ultimi 40 anni.
Secondo i dati del Registro delle malattie infettive dell’Istituto nazionale di salute pubblica (Hzjz), dall’inizio dell’anno fino al 20 dicembre 2023 sono stati segnalati poco più di 3500 casi di pertosse, soprattutto a Zagabria e nella regione di Spalato e della Dalmazia. Ma numerosi casi sono stati segnalati anche in Istria e Quarnero.
Nella settimana dal 1° all’8 dicembre 2023, sono pervenute 750 segnalazioni di persone affette da pertosse, mentre nella settimana dal 8 dicembre al 15 dicembre sono state registrati 800 casi, si legge in una nota dell’Hzjz, in cui si evidenzia un “continuo aumento del numero di contagiati”.
“È importante essere responsabili nei confronti di se stessi e degli altri. Quando sei malato o sospetti di essere malato, resta a casa. Perché anche se tu hai una forma lieve di qualsiasi infezione respiratoria, per qualcun altro potrebbe essere fatale. Sarebbe opportuno anche indossare le mascherine”, ha concluso Venus.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.