Stagione fantastica, ma senza alcun record. Lo certificano I risultati del sistema eVisitor, il contatore delle presenze turistiche in Croazia. Nei primi nove mesi del 2022, sono stati registrati 17,2 milioni di arrivi e 99,7 milioni di pernottamenti, ossia il 92 per cento di presenze e il 97 per cento dei pernottamenti realizzati nel 2019, ultimo anno prima della pandemia. Rispetto a un anno fa, invece, gli arrivi sono stati il 37% in più, mentre le notti trascorse in uno dei luoghi di villeggiatura croati hanno fatto registrare un +24%.

L’Istria si conferma la regina del turismo croato, con 28,5 milioni di pernottamenti, seguita dalla Regione di Spalato e della Dalmazia (18,6 milioni) e dall’area del Quarnero e del Gorski kotar (17,5). Tra le destinazioni Rovigno è al top con 4 milioni di pernottamenti, lasciando alle spalle Ragusa (Dubrovnik) con 3,4 milioni, Parenzo (3,3 milioni), Medolino (2,9 milioni) e Spalato (2,8 milioni).

Sono i turisti tedeschi i più affezionati alla costa croata, con 24 milioni di pernottamenti effettuati da gennaio a settembre dell’anno in corso. Seguono gli sloveni (9,7 milioni), gli austriaci (7,7 milioni), i polacchi (6,5 milioni), i cechi (5,9 milioni). Gli italiani sono appena sesti con 4 milioni di pernottamenti realizzati nei primi nove mesi di quest’anno. Poi ci sono i britannici (3,4 milioni), gli slovacchi (3,3 milioni) e gli olandesi (3,2 milioni).