Covid in Croazia: «A scuola si torna tranquilli»

Il numero dei casi rimane sotto controllo mentre la vicedirettore dell'Istituto croato per la salute pubblica esprime ottimismo riguardo all'andamento della pandemia.

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Covid in Croazia: «A scuola si torna tranquilli»

Nell’arco dell’ultima settimana, la Croazia ha registrato 153 nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, con un totale di 272 casi attivi al 28 agosto. Cinque persone hanno perso la vita a causa del virus durante il medesimo periodo. Tuttavia, la vicedirettore dell’Istituto croato per la salute pubblica (HZJZ), Ivana Pavić Šimetin, ha rassicurato l’opinione pubblica affermando che “non abbiamo più un’epidemia, si tratta di una circolazione del virus nella popolazione”.

In un’intervista alla trasmissione “Novi Dan” sul canale all news N1, Pavić Šimetin ha affermato che la situazione legata al Covid in Croazia ha subito una trasformazione sostanziale. Sebbene ci siano ancora nuovi casi, non si tratta più di un’epidemia che richiede misure straordinarie. Ha espresso fiducia riguardo all’inizio dell’anno scolastico, dichiarando che gli studenti possono tornare in classe normalmente, ribadendo che “non si tratta di una malattia che richiede particolare preoccupazione o misure speciali”.

Riguardo all’aumento dei casi e alla richiesta di test nelle farmacie, Pavić Šimetin ha sottolineato che molte persone non si sottopongono al test perché non presentano sintomi, ma ha anche affermato che attualmente ci sono più ragioni per sottoporsi al test rispetto al passato. Ha chiarito che la maggior parte dei cittadini si sta sottoponendo ai tamponi in vista del ritorno al lavoro e che i dati ufficiali includono solo i casi confermati tramite test Pcr.

Con l’inizio dell’anno scolastico imminente, Pavić Šimetin ha sottolineato l’importanza di tenere a casa gli studenti che presentano sintomi e ha consigliato di rivolgersi a un medico di famiglia. Ha anche ribadito l’importanza di evitare di mandare i bambini a scuola o all’asilo se presentano sintomi di malattie infettive.

Le raccomandazioni per la vaccinazione

Per quanto riguarda la vaccinazione, Pavić Šimetin ha ricordato che sono state riviste le raccomandazioni alla fine di giugno, e ora viene raccomandata una dose aggiuntiva per coloro che viaggiano all’estero e potrebbero essere a rischio. Ha inoltre annunciato che per l’autunno è prevista una nuova variante del vaccino per affrontare la sottovariante attualmente in circolazione.

Infine, nonostante la comparsa di un nuovo ceppo del virus, Pavić Šimetin ha cercato di rassicurare i cittadini affermando che, nonostante abbia “un certo potenziale di diffusione”, attualmente non ci sono dati sufficienti per affermare che questo ceppo prevarrà e creerà una nuova ondata pandemica. Ha sottolineato che l’immunità acquisita tramite vaccinazione e infezione precedente sta svolgendo un ruolo importante nel limitare la diffusione del virus.

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