Consigli e Rappresentanti delle minoranze. CNI, un voto che non tira

I risultati ufficiali saranno resi noti lunedì 8 maggio, dalla Commissione elettorale nazionale

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Consigli e Rappresentanti delle minoranze. CNI, un voto che non tira

Come già accaduto alle precedenti consultazioni, è stata piuttosto scarsa l’affluenza alle urne alle elezioni per i Consigli e i Rappresentanti delle minoranze nazionali. Il portavoce della Commissione elettorale nazionale, Slaven Hojski, ha sottolineato che l’adesione al voto è stata in linea con quella abituale per consultazioni di questo tipo. In mattinata è stata più tiepida, poi è migliorata nel corso della giornata. L’affluenza maggiore è stata riscontrata nel Međimurje (attorno al 22,5 p.c.) e nella Contea di Lika e Segna (circa del 15,5 p.c.). Tra le minoranze a recarsi alle urne in maggior numero entro le 16,30 di oggi, domenica 7 maggio, sono stati i rom (tra il 16 e il 20 p.c.), quindi gli ungheresi (tra il 14 e il 18 per cento), seguiti da cechi e slovacchi (tra il 12 e il 16 p.c.). Più bassa l’affluenza di tutte le altre minoranze nazionali, compresa la Comunità Nazionale Italiana.

Nella Regione litoraneo-montana a recarsi alle urne entro le 16,30 è stato il 5,50 p.c. dei cittadini di nazionalità italiana aventi diritto al voto. Hanno espresso il loro suffragio nei vari seggi allestiti sul territorio regionale, dunque, 156 elettori. A Fiume hanno votato 112 appartenenti alla CNI, ossa il 5,60 pc., ad Abbazia 18 elettori ovvero il 9,63 p.c. È andata meglio a Laurana dove si sono recati alle urne 12 elettori ossia il 18,18 per cento.
Nella Regione istriana, sempre entro le 16,30, hanno espresso il loro suffragio 805 elettori italiani, ossia il 6,69 p.c. A Buie hanno votato 106 elettori, ossia l’8,65 p.c. mentre a Pola si sono recati alle urne 128 cittadini di nazionalità italiana, ovvero il 7,89 p.c.

Da rilevare che a livello regionale e a livello municipale a Pola e Buie erano in lizza due liste. Neppure questo a quanto sembra si è rivelato sufficiente a calamitare maggiormente l’interesse degli elettori CNI. Nella altre località istriane, infatti, dove c’erano candidature blindate, ossia un numero di candidati pari ai posti a disposizione, le percentuali sono state molto simili: ad Albona hanno votato 15 elettori italiani, ossia il 5,73 p.c., a Cittanova 45 ovvero il 9,98 p.c., a Parenzo 15 ossia il 2,04 p.c., a Rovigno 123, ossia il 7,89 p.c., a Umago 136, ovvero il 7,06 p.c., a Dignano 73 ossia l’8,94 p.c., a Visinada 27 ovvero il 28,42 p.c., a Fasana 9, ossia il 5,26 p.c. e a Torre 21 elettori italiani, cioè il 12 p.c.

Non è andata meglio in Dalmazia e Slavonia. Per il Rappresentante italiano a livello della Regione spalatino-dalmata, entro le 16,30, hanno votato 3 elettori, ossia il 4,62 p.c., per il Rappresentante nella Regione di Sisak e della Moslavina hanno espresso il loro suffragio 10 cittadini di etnia italiana, ossia il 13,16 p.c. A livello della Regione di Požega e della Slavonia l’adesione degli italiana alle elezioni per il Consiglio CNI è stata del 6,56 p.c. (33 votanti), mentre a Pakrac del 5,97 p.c. (21 elettori) e a Lipik dell’8,33 p.c. (12 elettori). Infine nella Città di Zagabria hanno votato 22 elettori italiani (il 6,90 p.c.)

Come previsto dalla legge, non c’è stato il silenzio elettorale e quindi nemmeno sanzioni per la sua violazione. La campagna elettorale, possibile pertanto anche il giorno del voto, non è stata comunque di certo frizzante. I risultati delle elezioni saranno resi noti lunedì 8 maggio, dalla Commissione elettorale nazionale (DIP).

Le elezioni minoritarie si sono svolte complessivamente in 209 unità di autogoverno: 19 Regioni, nella Città di Zagabria che gode dello status di Contea, in 65 Città e 116 Comuni. Sono stati eletti complessivamente 339 Consigli e 106 Rappresentanti (organismi ai quali spetta un ruolo consultivo in seno alle unità di autogoverno locale e regionale). Si tratta di dati in calo rispetto al 2019. La causa della riduzione è dovuta al calo della popolazione e in particolare a quello del numero degli appartenenti alle minoranze nazionali emerso dal Censimento della popolazione eseguito nel 2021. Nel caso dei Consigli hanno votato gli appartenenti a 14 minoranze nazionali (italiana, slovena, albanese, bosgnacca, montenegrina, ceca, ungherese, macedone, tedesca, rom, russina, slovacca, serba e ucraina). Il diritto a eleggere i propri Rappresentanti è spettato, invece, agli appartenenti a 19 minoranze nazionali.

A livello regionale istriano hanno gareggiato due liste. Una proposta dagli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana-elettori: Marianna Jelicich Buić, Ervino Quarantotto, Sara Sodomaco Coronica, Valter Cernogoraz, Ester Geissa Đurić, Lara Musizza, Francesca Deklić, Daniele Kumar, Laura Špada-Manzin, Mauro Gorjan, Tiziana Paris, Fabio Stemberga, Debora Radolović, Maurizio Rota, Chiara Jurić Božac, Andrea Zancola, Manuela Geissa, Nadia Štifanić-Dobrilović, Mate Mekiš, Luciano Paris, Tanja Šuflaj, Alessandro Lakoseljac Ukmar, Valnea Rumin, Robi Simonelli, Sara Salvi. L’altra lista proposta pure dagli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana-elettori: Gianclaudio Pellizzer, Valmer Cusma, Elena Barnaba, Antonio Dobran, Corrado Dussich, Claudio Rocco, Marina Paoletić, Riccardo Bosazzi, Bruno Cergnul, Martina Dagostini, Rino Cigui, Ines Venier, Ennio Forlani, Alen Biloslavo, Keti Visintin, Marina Ferroi Damuggia, Gaetano Benčić, Cristina Fattopri, Anita Petrović, Vladimir Rota, Elvia Lubiana-Antolović, Iva Peršić, Vilma Pulim Sirotich, Miriana Pauletić, Gianfranca Šuran.

Due le liste proposte anche per la composizione del Consiglio della minoranza nazionale della Città di Pola, una proposta dagli appartenenti alla CNI-elettori, l’altra dalla Comunità degli Italiani di Pola. Lista proposta dagli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana-elettori: Daniela Manzin, Marino Manzin, Letizia Klun, Serena Sirotić, Anna Giugno Modrušan, Fabio Cergnul, Ksenija Dajčić, Chiara Cergnul e Noela Paoletić. Lista proposta dalla Comunità degli Italiani di Pola: Debora Radolović, Ardemio Zimolo, Ervino Quarantotto, Sonia Modrušan, Vanessa Bratolich Šljukić, Loredana Lazarić, Fiorella Silvana-Lasić, Alessandro Lakoseljac Ukmar, Martina Bosich, Teo Banko, Argeo Zimolo, Sebastian Stell, Lara Lacovich, Sarah Iurzola, Erika Žudić Geromella.

Pure a Buie sono due le liste elettorali che si sono contese i seggi in seno al Consiglio a livello municipale. Una è stata notificata dalla locale Comunità degli Italiani-Unione Italiana e l’altra da un gruppo di elettori connazionali. I candidati sostenuti dall’UI-CI di Buie sono stati: Valentina Puž; Elena Vežnaver, Mattia Flego, Antonella Štokovac, Adriana Antonini, Elda Sinković, Adrijana Škrlić, Lucia Zubin, Marko Cindrić, Michela Altin, Martina Brčić, Antonella Acquavita, Martina Cossetto, Daniela Radešić ed Eleonora Gardoš. A sua volta il gruppo di elettori connazionali ha proposto: Alen Biloslavo, Aldo Antonini, Franco Basiaco, Franco Bonetti, Michele Orzan, Edi Kovačić, Erika Belle, Federica Furlan, Ireneo Celega, Giuliano Sincovich, Severino Smilović, Gianpiero Milos, Luciano Franceschini, Nevio Limoncin e Lucio Celega.

Nella Regione litoraneo-montana la CI di Fiume è stata la proponente dell’unica lista elettorale in lizza il rinnovo del Consiglio della minoranza nazionale italiana a livello regionale. Si è tenuto conto però accuratamente della rappresentanza territoriale. I candidati, chiaramente tutti eletti, sono stati: Ana Chersulich Tomino (Lussinpiccolo), Jenny Chinchella (Fiume), Enea Dessardo (di Fiume), Noemi Dessardo (Fiume), Maria Grazia Frank (Fiume), Fabio Giacometti (Castua), Mauro Graziani (Kornić, in italiano Cornicchia), Marija Gruden (Fiume), Sonja Kalafatović (Pobri), Leo Nenadich (Fiume), Alessio Pelucchi (Vrh, in italiano Monte di Veglia), Igor Prodan (Laurana), Morena Scotti Andrić (Fiume), Mario Simonovich (Fiume), Susanna Valenčić (Fiume), Oskar Skerbec (Fiume), Lucio Slama (Fiume), Rikardo Staraj (Sučići, in italiano Sussici), Denis Stefan (Fiume), Adriano Stipanov (Fiume), Đanfranko Surdić (Cherso), Deborah Voncina Ivanić (Abbazia), Moreno Vrancich (Fiume), Sandro Vrancich (Fiume) e Silvana Zorich (Fiume).

Per quanto concerne il Consiglio della CNI della Città di Fiume, i candidati notificati dalla CI di Palazzo Modello, pure in questo caso tutti eletti, sono stati: Ingrid Sever, Gloria Tijan, Michele Scalembra, Laura Marchig; Denis Stefan, Nadja Poropat, Melita Sciucca, Iva Bradaschia Kožul, Lucio Slama, Enea Dessardo, Viviana Cesarec, Stella Defranza, Irene Mestrovich, Bruno Bontempo e Dunja Kučan Nikolić.

Il seggio al Ginnasio croato di Fiume. Foto Roni Brmalj
Le operazioni di voto a Fiume. Foto Roni Brmalj
Il seggio ad Abbazia. Foto Roni Brmalj
Il seggio di Parenzo. Foto Denisi Visintin
Le elezioni a Pola. Foto Marko Mrđenović

Le schede elettorali. Foto Marko Mrđenović

 

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