Confini. Trilaterale a Trieste dei ministri di Italia, Croazia e Slovenia

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Confini. Trilaterale a Trieste dei ministri di Italia, Croazia e Slovenia
I ministri degli Interni di Croazia, Italia e Slovenia - Davor Božinović, Matteo Piantedosi e Boštjan Poklukar - in un incontro recente a Trieste

“Con le decisioni prese oggi Italia, Slovenia e Croazia puntano a potenziare al massimo i controlli e le attività di filtro lungo la rotta balcanica. Adesso inizia anche un confronto tecnico fra i tre Paesi per cercare di applicare con efficacia queste misure e in prospettiva anche di implementarle”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga dopo il vertice trilaterale Italia-Slovenia-Croazia che si è tenuto questa mattina a Trieste, convocato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che in precedenza ha anche presieduto il Comitato provinciale dedicato all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Un vertice che ha visto la partecipazione dei ministri della Slovenia Boštjan Poklukar, della Croazia Davor Božinovic e dell’Italia Matteo Piantedosi e dello stesso governatore Fedriga.
Nel corso della riunione è stata deciso di intensificare il presidio dei confini rendendo strutturale la presenza di brigate miste, di istituire dei centri permanenti di coordinamento
gestiti dalle forze di polizia e di individuare una modalità stabile di condivisione delle problematiche che i tre Stati si trovano ad affrontare in questo quadrante geografico.
“L’operatività delle brigate miste dipenderà anche dagli incontri tecnici che dovrebbero iniziare nei prossimi giorni – ha spiegato Fedriga -. Questo è un passaggio necessario anche per declinare al meglio queste misure nei diversi territori nel rispetto delle legislazioni vigenti nei tre Paesi”.

In primo piano il governatore FVG Fedriga durante la conferenza stampa finale dei ministri Piantedosi, Poklukar Božinović. Foto: FVG

Nel corso della riunione sono stati diffusi anche alcuni dati riguardanti l’attività garantita dalle forze dell’ordine e dai militari sul confine italiano: quasi 19mila persone e 10mila veicoli controllati, una decina di persone arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e 35 persone denunciate per reati di varia natura.
Alla riunione del Comitato provinciale dedicato all’ordine e alla sicurezza pubblica ha preso parte anche l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti.

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