La Croazia è il “fanalino di coda dell’Unione europea, se guardiamo agli ex Stati socialisti. Soltanto la Bulgaria è peggio di noi e ogni giorno preghiamo affinché rimanga così, in modo che possiamo dire di essere penultimi. Ma non possiamo accontentarci, dobbiamo essere nella media, competere con Ungheria, Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria… ed essere i migliori. Come la Slovenia. Ecco perché abbiamo bisogno di decentramento” Queste le parole del presidente della Repubblica, Zoran Milanović, a Zlatar, a circa 60 km a nord i di Zagabria, dove ha partecipato alla Giornata della città. Oltre a questo pesante attacco al governo, il capo dello Stato non ha parlato delle trattative per la formazione del nuovo governo.
pronta la risposta dell’Hdz che in un post su Facebook ha scritto: “Oggi, dopo due mandati di Andrej Plenković, la Croazia si trova al 76% della media dell’Ue, raggiungendo così l’Ungheria e superando Slovacchia, Grecia e Lettonia, anche se queste nazioni sono diventate membri dell’Ue molto prima di noi. Ciò dimostra chiaramente la differenza tra una gestione responsabile del Paese e il falso populismo di Milanović”, ha sottolineato l’HDZ invitando Milanović, insieme a Grbin a “dimettersi e riconoscere la sconfitta”, poiché come perdenti “non formeranno una nuova maggioranza” parlamentare.
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