C’è voglia di dialogare e migliorare tutti assieme

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C’è voglia di dialogare e migliorare tutti assieme
Foto: Unione Italiana

“È stato bellissimo”: è questo il riassunto delle impressioni dei partecipanti alla seconda tappa degli incontri tra i presidenti della Comunità degli Italiani. L’appuntamento si è svolto nei giorni scorsi fra Trento, Bolzano e Merano, un territorio scelto per la sua storia e per una serie di similitudini con quello dove vive la minoranza nazionale italiana in Slovenia e Croazia.

“È stata un’esperienza molto bella, sia per la possibilità di conoscere posti nuovi e per quello che abbiamo visto, sia per l’opportunità di stare tutti assieme. L’interazione fra i presidenti è stata ottima e ha dato la possibilità ai veterani di conoscere quelli che sono al loro primo mandato in cui hanno in cura una Comunità. Durante l’evento c’è stato un dialogo costruttivo durante il quale abbiamo parlato di nuove possibilità, di scambi culturali e più in generale della necessità di fare un percorso insieme. Voglio ringraziare l’Unione Italiana per questa uscita, perché è stata un’esperienza che ti dà forza e che permette alle piccole Comunità di sentire che si è uniti”, ha affermato Pietro Demori, della CI di Gallesano.

“Ci siamo trovati bene per quanto riguarda il percorso e gli itinerari, l’albergo e per tutte quelle cose che riguardano un viaggio. È stato molto utile avere la possibilità di trascorrere un po’ di tempo con altri presidenti, per conoscerli e per parlare con loro. Eventi come questo danno l’opportunità di creare momenti di dialogo e di incontro durante i quali ci si confronta sui problemi comuni. Ognuno di noi è più portato per alcuni argomenti e così parlando si trasferiscono delle competenze in modo naturale, può trattarsi del modo migliore di organizzare un concerto nella propria Comunità, come di tante altre cose. L’impressione complessiva è stata dunque molto positiva e ringrazio l’Unione per questa opportunità”, ha affermato Cristina Fattori Barbo, della CI di Cittanova.

Come ci aveva già raccontato il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, nonché titolare del settore Comunità, Marin Corva, c’è un riscontro molto positivo per questo progetto. “Sento le persone che discutono costantemente di progetti e di problemi. Vogliono tutti lavorare meglio, migliorare dove si può e intraprendere nuove iniziative, anche comuni, in cui varie Comunità lavorano allo stesso progetto”, ha affermato Corva, che ha spiegato pure come la zona da visitare sia stata scelta per una vicinanza con il nostro territorio.

“Abbiamo imparato molte cose su questo territorio. Grazie alle guide abbiamo approfondito la storia e scoperto che in vari castelli della zona ci sono gli stemmi dell’Istria e del Quarnero. Ci sono dunque molti collegamenti che ti permettono di capire meglio i legami che un tempo esistevano fra zone oggi divise. È stato molto utile anche poter conoscere i vari presidenti o i delegati della Comunità, con i quali è nato uno scambio di idee e di esperienze per provare a migliorare le attività che fanno i nostri sodalizi”, ha affermato Alessio Pelucchi, della CI di Veglia.

“Anche questa volta la gita è stata molto costruttiva, perché abbiamo avuto modo di parlare e di condividere le nostre opinioni, i nostri modi di vedere le cose nelle Comunità. Ogni sodalizio ha i suoi problemi, ma parlando fra noi riusciamo a capire come fare per superare l’ostacolo. Ogni Comunità, ovviamente, ha le sue specificità, ma alla fine i problemi che possiamo incontrare sono più o meno sempre gli stessi, quindi se uno ha trovato il modo di risolverli questo potrebbe aiutare tantissimo anche tutti gli altri”, ha dichiarato Robi Štule, della CI di Isola “Pasquale Besenghi degli Ughi”.

“Essere in contatto con le altre realtà è molto importante. Ci si deve trovare e incontrare, perché soltanto così c’è la possibilità di avere scambi di idee e opinioni e di creare nuove collaborazioni. È però molto importante che non siano soltanto i presidenti e i loro sostituti a fare queste esperienze, bensì tutti i soci. Negli ultimi due anni abbiamo avuto un grande riscontro positivo dal ripristino delle gite per i soci, che mancavano da un decennio. Ora apprendiamo che quest’anno non ci sono le risorse per farle. Ma quelle gite erano un modo per fare nuove conoscenze, per unire il territorio, come pure per dare la possibilità di coltivare rapporti di amicizia nati negli anni per il tramite della partecipazione a eventi organizzati in comune”, ha affermato Felice Žiža, della CI di Isola “Dante Alighieri”, che ha voluto ringraziare, oltre al presidente della Giunta, tutti gli addetti che hanno lavorato per la riuscita di questa uscita.

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