La villa costruita abusivamente sull’isola di Lesina (Hvar) è costata cara al presidente del CdA dell’Ente elettroenergetico croato (HEP), Frane Barbarić. Oltre a dover abbattere l’immobile, Barbarić è stato defenestrato dal premier Andrej Plenković.
“Sono emerse nuove circostanze” e, quindi, “non sussistono più le condizioni affinché Barbarić continui a ricoprire l’incarico di presidente del CdA dell’Ente”, ha confermato il premier ai giornalisti davanti alla Chiesa di San Marco, a Zagabria, dove ha assistito alla conclusione dei lavori di ricostruzione dopo il terremoto.
Plenković ha dichiarato che la rimozione di Barbarić sarà attuata secondo le procedure previste: “Abbiamo atteso che tutti i mezzi legali fossero esauriti. Viene sollevato dall’incarico esclusivamente per il fatto di aver costruito abusivamente la villa a Lesina”.
Il primo ministro ha anche affermato che l’HEP ha “svolto un ruolo eccellente durante la crisi energetica”.
Ricorderemo che venerdì scorso, il Tribunale comunale di Spalato aveva respinto il ricorso presentato da Barbarić, contro la decisione dell’ispettorato statale di demolire la sua villa costruita abusivamente. Allo stesso tempo la Procura di Spalato ha sollevato nei confronti di Frano Barbarić l’atto d’accusa per abusivismo edilizio, sulla base del rapporto redatto dall’Ispettorato di Stato. Rischia, in base al Codice penale, anche una pene detentiva che potrebbe arrivare ai sei mesi.
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