Istria 2022. Reati in calo, incidenti in aumento

Resoconto della Questura: in crescita i casi di detenzione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti

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Istria 2022. Reati in calo, incidenti in aumento
Nel 2022 è aumentato il numero degli incidenti stradali. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

È passato esattamente un mese dall’ultimo intervento in pubblico del Questore Alen Klabot, che a margine del tradizionale incontro di fine anno con le più alte cariche della forze dell’ordine, della Protezione civile e delle istituzioni, disse che gli sarebbe piaciuto che il 2022 venisse ricordato per l’impegno e la caparbietà della Polizia nel riuscire a dare coraggio e sicurezza ai cittadini. E, sempre a proposito di sicurezza, Klabot aggiunse che “i residenti e le decine e decine di migliaia di turisti che hanno scelto l’Istria quale meta delle loro vacanze, dovrebbero essere contenti e orgogliosi del lavoro svolto dagli operatori di Polizia”. C’è da credergli? Sembrerebbe proprio di sì. Perché a dirlo non è soltanto il Questore, ma i numeri. E i numeri dicono che l’Istria è una Regione sicura e che su base annua i reati commessi sono diminuiti di 7,8 punti percentuali, passando dai 3.881 del 2021 ai 3.579 del 2022. I numeri – pubblicati sul sito internet della Questura dicono inoltre che 2.925 dei complessivi 3.655 reati commessi in Istria nel corso dell’anno appena conclusosi sono reati comuni. Rispetto al 2021 il loro numero si è ridotto dell’8,2 per cento. Dal resoconto della Questura si apprende inoltre che nel 2022 sono stati segnalati in Istria 3 casi di violenza estrema contro uno solo registrato l’anno precedente. Per quanto riguarda i reati riconducibili alla fattispecie della criminalità organizzata la Questura informa che la Polizia si è occupata di 112 casi, due in più rispetto al 2021. I reati di matrice economica commessi in Istria lo scorso anno sono stati, invece, 328 o il 3,5 p.c. in meno su base annua.

Droga, aumento sensibile
Purtroppo, rispetto al 2021 sono aumentati i casi di detenzione, produzione e traffico di droga, il cui numero è salito di 12 punti percentuali da 74 a 83. Fortunatamente, rispetto al passato, le forze dell’ordine sono riuscite a risolvere un numero decisamente più alto di casi legati al traffico e allo spaccio di droga (+12 p.c.). Un’altra nota positiva arriva dal fronte della lotta alla criminalità cibernetica. Il numero dei reati si è infatti ridotto del 24,3 per cento, passando dai 168 delitti commessi nel 2021 ai 128 del 2022. Sul proprio sito ufficiale la Questura ha fornito accanto ai numeri anche una panoramica sulla diffusione della criminalità sul territorio, facendo sapere che circa il 43 p.c. tutti i reati è stato commesso tra Pola e località limitrofe. Naturalmente, il dato non sorprende più di tanto visto che il Polese è l’area più densamente abitata della penisola istriana. Le altre due aree dell’Istria dove nel corso de 2022 sono stati commessi più reati sono il Buiese (Umago e dintorni compresi) e il Parentino, seguiti a ruota dal Rovignese. L’area dove sono stati commessi meno reati (soltanto 190 in un anno) è l’Albonese.

Troppa velocità in strada
Oltre al rapporto sui reati, sul sito internet della Questura sono disponibili anche un resoconto sugli incidenti stradali e sulle infrazioni al codice della strada commesse l’anno passato. Si apprende così dal primo gennaio al 31 dicembre 2022 sulle strade dell’Istria si sono verificati 1.694 sinistri (l’anno prima furono 1.582) e che il 37,5 degli incidenti si è verificato nel Polese. Dallo stesso report risulta poi che nel corso del 2022 17 persone sono morte in incidenti stradali. Il numero delle vittime è rimasto invariato rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le infrazioni, la Polizia informa che nel corso del 2022 gli automobilisti hanno commesso 34.823 violazioni del codice della strada contro le 35.924 del 2021. Il più elevato numero di infrazioni (12.629) riguarda il mancato rispetto dei limiti di velocità. Gli automobilisti pizzicati ubriachi al volante sono stati, invece, 2.160 (1.549 nel 2021). Particolarmente elevato è anche il numero delle sanzioni comminate per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (4.369). E ancora, quasi 5mila automobilisti sono stati sopresi alla guida con lo smartphone in mano.

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