All’ultimo giorno di ottobre, in Croazia, erano ancora in circolazione 4,85 miliardi di kune, una somma significativa che non è stata ancora convertita in euro.
Secondo Tihomir Mavriček, direttore esecutivo del Settore delle banconote presso la Banca centrale croata (HNB), “le esperienze di tutti i Paesi che hanno adottato l’euro mostrano che non tutto verrà mai restituito. Una parte rimarrà come ricordo dei tempi che furono, una parte andrà persa e una parte verrà distrutta”. Attualmente, sono state restituite 436 milioni di banconote su un totale di 500 milioni in circolazione, il che equivale all’87%, mentre sono state restituite 742 milioni di monete su un totale di tre miliardi, ossia solo il 25% del totale delle monete prodotte.
Mavriček ha invitato i cittadini a recarsi presso quasi duemila sportelli bancari, uffici postali e presso l’Agenzia finanziaria (FINA) entro il 31 dicembre per convertire le kune in euro. La conversione è gratuita per un massimo di 100 banconote e 100 monete, mentre le banche hanno deciso di non applicare alcuna commissione anche per quantità superiori a 100 pezzi.
A partire dal 1.mo gennaio dell’anno successivo, sarà possibile convertire le kune esclusivamente presso la Banca centrale croata. Le banconote potranno essere convertite senza limiti, mentre le monete potranno essere convertite fino al 31 dicembre 2025, dopo di che non sarà più possibile farlo. Attualmente, è in preparazione uno sportello in via Franjo Rački a Zagabria, che sarà operativo per i cittadini dal 2 gennaio 2024.
Mavriček ha anche rivelato che le kune sono attualmente conservate in un deposito situato nella caserma Croatia, vicino a Zagabria, contenente esclusivamente monete, mentre le banconote, per ragioni di sicurezza, sono custodite nei caveau della HNB. Quando gli è stato chiesto cosa accadrà alle banconote e alle monete non convertite, Mavriček ha spiegato che verrà verificata l’autenticità delle banconote e successivamente verranno distrutte. “Attualmente sono trattate come carta riciclata”.
Ha sottolineato che sono soprattutto le banconote da 200 kune a essere ancora in circolazione: il loro valore ammonta a oltre 1,2 miliardi di kune.
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