Sci alpino. Jessica Hilzinger: «Voglio entrare nelle 15 in slalom»

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Sci alpino. Jessica Hilzinger: «Voglio entrare nelle 15 in slalom»
Jessica Hilzinger. Photo: Luka Stanzl/PIXSELL

Alla sua miglior stagione in carriera, Jessica Hilzinger sta cercando di alzare sempre di più l’asticella. Nel 2015, quando dalla Federazione del Liechtenstein si era trasferita in Germania grazie alle origini paterne, è andata subito a punti all’esordio in Coppa del Mondo, ottenendo un 25º posto nello slalom di Aspen. Da allora non è stata in grado di far emergere con continuità quel talento che nel 2012 aveva attirato le attenzioni degli addetti ai lavori grazie al successo tra gli allievi nel Trofeo Topolino, vinto due anni prima da Mikaela Shiffrin. Nelle ultime stagioni è riuscita a ritrovare sé stessa in Coppa Europa, arrivando terza nella classifica generale sia nel 2020 che nel 2021 e, soprattutto, aggiudicandosi la coppa di slalom nel 2020. Proprio tra i pali stretti nella stagione in corso ha iniziato a far intravedere spiragli di crescita anche nel circuito maggiore, conquistando a gennaio la prima top ten in carriera nella night race di Flachau, che ha concluso ottava.
A Flachau hai stupito tutti: pensi sia stato un punto di svolta?
”Sicuramente. Sono molto felice e soddisfatta di come stia procedendo la mia stagione in slalom. Sono riuscita quasi sempre a spingere e a essere veloce. A Flachau ho conquistato il miglior risultato della mia carriera ed è stata una grande gioia. Con il team della nazionale tedesca stiamo facendo un gran lavoro, siamo una bella squadra e ci aiutiamo a vicenda per migliorarci”.
I progressi in gigante?
”In Coppa Europa sono riuscita a sciare bene anche in gigante, ma naturalmente in CdM il livello è molto più alto. Ho bisogno di acquisire sicurezza e dimostrare maggiore coraggio, soprattutto in condizioni di neve ghiacciata”.
Quanto pensi che ti sia stata utile l’esperienza in Coppa Europa?
”La Coppa Europa è molto importante per trovare le sensazioni giuste, ma anche per abbassare il proprio pettorale di partenza nelle gare di CdM. Anche in questa stagione, ad esempio, nel doppio gigante di Zinal sono arrivata prima e seconda, il che mi ha permesso di guadagnare tanti punti FIS. Partire a ridosso delle trenta incrementa le possibilità di qualifica alla seconda manche”.
Quanto ha contribuito alla tua crescita il passaggio dalla bandiera del Liechtenstein a quella tedesca?
”Avevo appena compiuto 18 anni quando sono passata alla Federazione tedesca. In Liechtenstein ero sempre sola e, una volta arrivata in Germania, è stato fantastico potermi allenare con tante ragazze della mia età e con un grande staff. Mi sono sentita accolta calorosamente: fare squadra è per me fondamentale”.
A proposito, rappresenterai la Germania ai Mondiali di Courchevel-Meribel: quali sono le tue aspettative?
”Voglio pensare soltanto a dare continuità a ciò che ho fatto fino ad ora”.
E per il prosieguo della carriera?
”Spero di riuscire a entrare tra le migliori quindici in slalom il più presto possibile. Ormai ne mancano soltanto due al termine della stagione ed è quasi impossibile, ma per la prossima questo sarà l’obiettivo primario. L’importante è fare progressi di anno in anno senza porsi limiti”.

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