Rijeka tra certezze e qualche perplessità

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Rijeka tra certezze e qualche perplessità

FIUME | Il Rijeka è pronto? Si direbbe di sì, almeno a giudicare da quanto visto nelle ultime tre amichevoli (Servette, Beijing e Krško), tutte vinte. Quella di Rujevica con il Krško, finita 3-0, ha rappresentato una specie di prova generale in vista della contesa di mercoledì pomeriggio a Koprivnica, che segnerà ufficialmente la ripresa del campionato. Tuttavia, intorno alla squadra fiumana ci sono ancora parecchi interrogativi. Il primo è tanto semplice quanto indecifrabile: come sarà il Rijeka alla fine della finestra invernale del calciomercato? Una domanda che si sta probabilmente ponendo anche l’allenatore Igor Bišćan e alla quale al momento è impossibile rispondere, visto che la rosa potrebbe mantenersi invariata oppure perdere alcuni “pezzi da novanta”, Heber in primis. E, onestamente, allora non sarebbe più la stessa cosa. Il vicedirettore sportivo Ivan Mance annuncia altri arrivi nei prossimi giorni, ma è chiaro che si tratterà di giocatori di basso profilo: non veri e propri rinforzi, bensì elementi che hanno ancora tutto (o quasi) da dimostrare. Di questa categoria fa parte sicuramente anche Tibor Halilović, finora l’unico arrivo durante il mercato invernale. “Più degli avversari temo il mercato, che potrebbe privarmi di diversi titolari. A quel punto bisognerebbe ricominciare quasi da capo”, aveva confessato qualche settimana fa Bišćan. Come dargli torto…

Acosty in gran spolvero

Tornando al test con il Krško, ultima forza del campionato di Prima Lega sloveno e pertanto avversario poco indicativo, il Rijeka ha dimostrato una buona tenuta fisica e alcune interessanti trame di gioco. Il protagonista assoluto è stato Maxwell Acosty, autore di una doppietta, il quale sta tentando di ritagliarsi un posto da titolare dopo averlo perso a vantaggio di Zoran Kvržić. Il ghanese aveva dovuto fare i conti con un problema fisico, ma adesso sembra completamente recuperato e voglioso di tornare a esprimersi ai livelli di qualche tempo fa. Il primo passo sarà guadagnarsi la fiducia di Bišćan, magari con una prova maiuscola mercoledì contro lo Slaven Belupo. Perché, vista l’assenza per squalifica di Heber e l’infortunio di Gorgon, a Koprivnica Acosty dovrebbe partire da titolare.

Una mediana a tre

Sempre contro il Krško, Bišćan ha provato anche alcune novità tattiche, come il centrocampo a tre. Pavičić, Lončar e Capan hanno composto una specie di triangolo, con Lončar che ha avuto parecchio spazio per inserirsi, segnando anche il primo gol dell’incontro. Difficile al momento dire se si tratti soltanto di un esperimento e basta o se magari il tecnico zagabrese intenda puntare su questo schema anche in alcune partite ufficiali. L’impressione è che l’idea possa rivelarsi utile contro un determinato tipo di avversari.

In attacco tante incognite

I problemi riguardano invece gli attaccanti. Se accantoniamo per un attimo il 3-0 finale, comunque meritatissimo, andiamo a scoprire che contro il Krško non sono scesi in campo né Alexander Gorgon né Antonio Mirko Čolak, entrambi infortunati ed entrambi fuori a tempo indeterminato. Čolak, che dopo l’arrivo di Bišćan sembra letteralmente rinato, accusa dolori alla schiena e in questi casi è davvero difficile prevedere i tempi di recupero. Gorgon ne avrà ancora per un po’, ma in ogni caso salterà la trasferta di Koprivnica, nella quale, come già osservato, non ci sarà nemmeno lo squalificato Heber. Detto questo, contro lo Slaven Belupo potrebbe esserci a partita in corso spazio per i giovani Vuk e Bušnja, soprattutto se l’andamento non dovesse essere quello auspicato. A proposito di “giovani”, l’augurio del presidente Damir Mišković è che Bišćan sappia dedicare loro maggiore attenzione di quanto non abbia fatto Matjaž Kek, lanciando qualcuno di loro nel giro dell’undici titolare.
In quanto al neoarrivato Tibor Halilović, contro il Krško il tecnico gli ha riservato appena una decina di minuti, confermando che dovrà impegnarsi a fondo per conquistare la fiducia di Bišćan. Perché, come dicevamo prima, più che di un “rinforzo” si tratta di una scommessa che deve appena dare prova del suo valore tecnico.

Biglietti solo a Koprivnica

Frattanto, il Rijeka fa sapere che i biglietti per la contesa di mercoledì non si potranno acquistare nelle biglietterie di Rujevica bensì soltanto allo stadio di Koprivnica il giorno della partita. All’Armada verrà riservato il settore ospite, con prezzo unico del tagliando che ammonterà a 50 kune. I cancelli si apriranno due ore prima del fischio d’inizio.

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