Istra 1961. Vincere aiuta a vincere

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Istra 1961. Vincere aiuta a vincere

POLA | “Vincere aiuta a vincere” è uno dei mantra preferiti degli allenatori sportivi. E allora l’Istra 1961 affronta nel migliore dei modi il girone di ritorno della Prima lega croata e la lotta per evitare la retrocessione. La squadra di Krunoslav Rendulić ha fatto propria la quinta edizione dell’Arena Cup disputatosi a Medolino superando per 3-1 in finale la Lokomotiva. Per i polesi è il secondo trionfo in questo torneo, dopo la prima edizione. Anche quella volta superarono in finale la Lokomotiva (2-0), che ha giocato tutte e cinque le finali del torneo, perdendole tutte.
A poco meno di una settimana dall’esordio ufficiale del 2019 (sabato contro lo Slaven Belupo al Drosina), l’Istra 1961 ha disputato una buona gara contro la Lokomotiva, che comunque ha tenuto a riposo diversi titolari. Rendulić invece ha dovuto fare a meno di Ndi che si è recato in Spagna per risolvere alcune questioni private, di Galilea, che ha accusato affaticamento e dopo metà primo tempo della finale anche di Rodriguez, che ha lasciato il campo zoppicante. “Le prime impressioni sull’infortunio sono negative e dubito che Rodriguez sarà disponibile per la partita contro lo Slaven. In dubbio anche Galilea e Iglesias, fermi per guai fisici. Questo successo ci dà morale, ma non dobbiamo fermarci perché la strada è ancora lunga. Nel girone di ritorno dobbiamo migliorare di molto le prestazioni rispetto a quelle del girone d’andata. Siamo comunque ancora in fase di costruzione in quanto per ora abbiamo una sola punta centrale, Robert Perić-Komšić”.
Ed è stato proprio il numero 18 dei gialloverdi ad aprire le marcature al 26’ dopo una pregevole azione sulla destra avviata da Gomes che ha servito Maružin il cui invitante traversone è stato insaccato di testa da Perić-Komšić. Gli ospiti hanno pareggiato 9 minuti dopo con Knežević, che si è prima bevuto Maružin e poi ha infilato Čondrić. Il primo tempo è stato molto piacevole con diverse occasioni da gol da entrambe le parti e con fraseggi molto interessanti espressi da due squadre che comunque sono in regime di precampionato. Chi invece non necessita di rodaggio è Arona Sane, che anche ieri è stato il migliore e che ha servito su un vassoio d’argento un pallone che Rubić al 76’ ha trasformato in gol per il momentaneo 2-1. La terza rete dei polesi è giunta nei minuti di recupero ed è stata la fotocopia della seconda, ma stavolta il ruolo di assistman è stato stato assunto da Caicedo e quello di realizzatore da Maružin. Un successo tutto sommato meritato dei polesi che hanno creato più occasioni dimostrando un buon affiatamento specialmente sul lato destro del fronte d’attacco.
Questa la formazione schierata da Rendulić: Čondrić, Grujević, Rodriguez (dal 23’ Burić), Bosančić, Pavić, Lončar, Gomes (dall’88’ Paes), Obeng, Sane (dall’82’ Caicedo), Maružin, Perić Komšić (dal 46’ Rubić).

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