Rijeka, «team building» a Umago

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Rijeka, «team building» a Umago

FIUME | Una “chiacchierata” con il gruppo in allenamento per conoscersi un po’ meglio e poi tutti quanti a Umago per uno stage di qualche giorno. Dopo la presentazione ufficiale, Igor Bišćan ha diretto nel pomeriggio di mercoledì la sua prima seduta di lavoro da tecnico del Rijeka. Non un allenamento vero e proprio, bensì due ore per discutere, cercare di capire dove sta il problema, ma soprattutto le modalità per trovarne il rimedio. “Francamente, non conosco le cause che hanno portato a questa crisi di risultati. Finché non avrò parlato con i giocatori posso fare soltanto delle ipotesi”, aveva detto il tecnico durante la conferenza stampa di presentazione. L’obiettivo primario è comunque chiaro: “Dobbiamo quanto prima uscire da questa situazione negativa. Bisognerà lavorare sodo per riportare il Rijeka nelle posizioni di classifica che merita. La qualità tecnica c’è, su questo non ci sono dubbi, ma dobbiamo ritrovare al più presto la fiducia, l’autostima e l’atmosfera positiva”. Al Rijeka Bišćan ha riabbracciato Dario Čanađija, che aveva avuto alle proprie dipendenze all’Olimpija Lubiana. Con Igor in panchina, il centrocampista aveva collezionato la scorsa stagione una trentina di presenze tra campionato e Coppa e pertanto viene considerato uno dei “fedelissimi” di Bišćan. “Conosco le sue qualità tecniche e umane – dice il tecnico –, ma da qui al dire che sarà l’allenatore in campo ce ne vuole. Sicuramente, visto che ci conosciamo bene, in questi giorni potrà essermi sicuramente d’aiuto nella comunicazione con la squadra. Poi dovrà meritarsi un posto in squadra come qualsiasi altro giocatore. Non ci sono né privilegiati né penalizzati”.
Cancellata l’amichevole di Široki Brijeg su esplicita richiesta di Bišćan, la società ha preferito non cercare dei test alternativi. Il tecnico vuole conoscere meglio la squadra attraverso gli allenamenti e i colloqui a… quattr’occhi. Anche per questo motivo il Rijeka è partito ieri alla volta di Umago per un mini stage fino a lunedì o martedì. A Rujevica c’è la nazionale e, rimanendo a Fiume, sarebbe venuta a mancare quella tranquillità della quale la squadra fiumana ha tanto bisogno in questo momento delicato. In Istria, invece, nessuno disturberà il piano di lavoro. I fiumani torneranno in campo venerdì 19 ottobre, quando faranno visita all’Inter nell’ambito dell’undicesima giornata di campionato, che segnerà anche il debutto ufficiale di Bišćan sulla panchina che era stata fino a una settimana fa di Matjaž Kek. (nt)

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