Rijeka. Scattato il ritiro di Kranjska Gora

Il Rijeka svolgerà la seconda parte della preparazione all’ombra del Tricorno. Il programma di lavoro prevede quattro partite amichevoli, la prima domani contro il Domžale dell’ex Simon Rožman. «Continueremo a insistere sulla parte atletica», ha detto Sergej Jakirović

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Rijeka. Scattato il ritiro di Kranjska Gora
Il Rijeka resterà dieci giorni del consueto ritiro di Kranjska Gora. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il Rijeka è arrivato Kranjska Gora, che per i prossimi dieci giorni sarà il quartier generale della seconda parte del ritiro precampionato. Sono 29 i giocatori che lavoreranno all’ombra del Tricorno: Adrian Liber, Aleksa Todorović, Alen Grgić, Andrija Vukčević, Anton Krešić, Bruno Bogojević, Bruno Goda, Danilo Veiga, Dejan Petrovič, Duje Dujmović, Emir Dilaver, Emmanuel Banda, Franjo Ivanović, Ivan Lepinjica, Ivan Smolčić, Jorge Obregon, Lindon Selahi, Marco Pašalić, Marijan Čabraja, Martin Zlomislić, Matej Mitrović, Mislav Zadro, Nais Djouahra, Nediljko Labrović, Niko Gajzler, Niko Janković, Prince Ampem, Silvio Ilinković e Tino Agić, mentre Matija Frigan, Niko Galešić e Veldin Hodža, impegnati con la nazionale Under 21 all’Europeo di categoria, si uniranno al gruppo al rientro della squadra a Fiume. Il programma prevede quattro partite amichevoli: domani contro il Domžale dell’ex Simon Rožman, sabato contro i lubianesi del Bravo, il 4 luglio contro i serbi del Čukarički e il 7 luglio contro il Koper.

“Sono soddisfatto di come sia andata la prima parte della preparazione. Ho visto i ragazzi carichi e non ci sono stati infortuni, a parte qualche piccolo acciacco – dice il tecnico Sergej Jakirović –. A Kranjska Gora continueremo a insistere sulla parte atletica, ma inizieremo anche a lavorare un po’ di più sugli aspetti tattici. Le quattro amichevoli che disputeremo serviranno soprattutto per capire a che punto siamo, oltre che per provare tutti i giocatori a disposizione. Il mio unico auspicio e che tutto fili liscio, senza infortuni, che è la cosa più importante. E il resto verrà da sé. Sicuramente ripartiamo da una base molto più solida rispetto allo scorso inverno”.

Niko Janković ha firmato ieri un triennale.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Amore a prima vista
Prima della partenza per la Slovenia c’è stato il tempo per la firma di Niko Janković. Il fantasista ha sottoscritto un triennale e dopo i sei mesi trascorsi in prestito a Rujevica dalla Dinamo, ora è diventato a tutti gli effetti un giocatore del Rijeka. Al momento i dettagli dell’accordo tra fiumani e zagabresi sono top secret, con entrambe le società che continuano a ribadire come il suo ritorno a Fiume non sia in alcun modo legato al possibile (probabile?) trasferimento di Matija Frigan al Maksimir. Janković è una pedina imprescindibile nello scacchiere di Jakirović, anche se nella sua prima esperienza in biancocrociato non ha certamente impressionato, mettendo insieme solamente due gol e un assist. “Con il Rijeka è stato amore a prima vista. Ho voluto fortemente diventare un giocatore del Rijeka e sono grato alla società per avermelo concesso. La scorsa stagione è stata piuttosto turbolenta: malissimo nella prima parte e poi un fantastico girone primaverile, a testimonianza di come questa squadra abbia grandi potenzialità. Obiettivi? Lottare ai vertici in campionato e provare a qualificarci alla fase a gironi della Conference League. Quanto invece alle mie statistiche, punto a migliorare lo score di 5 gol e 7 assist della scorsa stagione tra Zrinjski e Rijeka. La sosta? L’ho trascorsa tra mare e calcetto, ma mi sono anche allenato individualmente perciò arrivo pronto in ritiro nonostante abbia saltato la prima parte della preparazione”, ha fatto sapere Janković.

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