Rijeka. Due partite da non sbagliare

Il Rijeka chiuderà il 2023 con un doppio appuntamento a Rujevica ospitando le ultime due della classe Slaven Belupo e Rudeš

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Rijeka. Due partite da non sbagliare
Il Rijeka è chiamato a sfruttare il fattore campo nelle ultime due fatiche dell’anno. Foto: RONI BRMALJ

Archiviata la tournée in trasferta tra Varaždin, Osijek e Vinkovci, che ha portato in dote quattro punti e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Croazia, il Rijeka chiuderà il 2023 con le partite casalinghe contro Slaven Belupo e il fanalino Rudeš che faranno calare il sipario sul girone autunnale, vinto dall’Hajduk con due giornate d’anticipo. L’obiettivo è salutare l’anno solare con due successi, quasi obbligati visto che a Rujevica arriveranno le ultime due della classe. I biancocrociati sono chiamati a sfruttare il calendario per provare a rosicchiare qualche punto agli spalatini, attesi invece da due trasferte a Zagabria contro Lokomotiva e Dinamo. Ma al tempo stesso bisognerà anche respingere gli assalti dei campioni in carica, che nel frattempo si sono portati a -2. Come sempre in casa fiumana si ragiona una partita alla volta perciò il focus è tutto sui “farmacisti”, che arriveranno domenica. Nel match giocato a Koprivnica nella prima tornata di campionato, gli ospiti si imposero per 1-0 grazie al primo centro in maglia biancocrociata di Galešić dopo quello straordinario coast to coast.

I nodi di Sopić
A dettare la formazione a Željko Sopić sono ancora una volta le assenze. Oltre all’infortunato Pjaca, il quale potrebbe tornare a disposizione per l’ultima fatica con il Rudeš, mancheranno gli squalificati Smolčić e Janković, che proprio per questo motivo erano partiti titolari in Coppa contro lo Cibalia. Il primo dovrebbe essere sostituito da Veiga, anche se il terzino portoghese è finito un po’ ai margini perciò non è da escludere un arretramento di Grgić. Senza Pjaca e Janković sulla trequarti la coperta è un po’ corta e molto probabilmente Sopić sarà costretto a cambiare assetto tattico ripiegando sul 4-2-3-1 con Pašalić a destra, Fruk al centro e Yansané sulla sinistra a supporto dell’unica punta Ivanović, autore di una doppietta in quel di Vinkovci ma che finora in campionato timbrato solamente due volte il cartellino (contro Istra 1961 e Rudeš). Infine, nel ruolo di terzino sinistro è ballottaggio tra Čabraja e l’ex Goda, con il primo leggermente favorito visto che il secondo è ancora un po’ dolorante alla spalla infortunata nell’ultima sfida a Rujevica nel big match contro la Dinamo.

Attenzione agli ex
Non se la passa meglio nemmeno Roy Ferenčina, costretto a rinunciare a capitan Božić e a Martinaga, fermati entrambi dal giudice sportivo. Il Rijeka dovrà però fare molta attenzione al dente avvelenato di Štefulj, Liber e Lepinjica, un terzetto che avrà una motivazione extra contro la loro ex squadra. I pericoli maggiori per Labrović dovrebbero però arrivare dall’estro di Hoxha e Mioč, i due giocatori di maggior valore e talento dello Slaven, con l’esterno kosovaro che piace un sacco a Sergej Jakirović, determinato a portarlo al Maksimir già nella finestra di gennaio. Domenica dunque non sarà una passeggiata e il Rijeka dovrà sudare eccome per andare in doppia cifra e conquistare il decimo successo stagionale in campionato.

Galešić è stato il match-winner a Koprivnica.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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