Vacanze finite, il Rijeka torna al lavoro

Ieri a Rujevica il primo raduno in vista della nuova stagione. Agli ordini del tecnico Jakirović si sono presentati 25 giocatori. Il mercato potrebbe rivoluzionare la squadra

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Vacanze finite, il Rijeka torna al lavoro
Il Rijeka si è rimesso ieri al lavoro in vista della nuova stagione. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

A distanza di nemmeno tre settimane dalla sfida del Gradski vrt con l’Osijek (1-1) che aveva fatto partire i titoli di coda sulla stagione 2022/23, il Rijeka è già tornato al lavoro. Ieri pomeriggio la squadra si è ritrovata a Rujevica per effettuale i consueti test atletici e di valutazione, che di fatto hanno dato il via alla nuova stagione. Presenti 25 giocatori al primo raduno: Martin Zlomislić, Mislav Zadro, Aleksa Todorović, Karlo Blizanac, Danilo Veiga, Ivan Smolčić, Emir Dilaver, Matej Mitrović, Anton Krešić, Duje Dujmović, Tino Agić, Marijan Čabraja, Bruno Goda, Noel Bodetić, Andro Babić, Dejan Petrovič, Lindon Selahi, Adrian Liber, Prince Ampem, Bruno Bogojević, Nias Djouahra, Alen Grgić, Dominik Simčić, Niko Gajzler e Jorge Obregon. Si uniranno al gruppo al termine dei rispettivi impegni con le nazionali Nediljko Labrović, Niko Galešić, Andrija Vukčević, Veldin Hodža, Emmanuel Banda, Silvio Ilinković e Matija Frigan. Ivan Lepinjica si aggregherà nella giornata di lunedì, mentre in prova ci sono l’esterno offensivo Luca Butković e il centravanti Zvonimir Plavčić, entrambi classe 2004.

Domani già in campo
La prima parte della preparazione verrà svolta a Rujevica, dopodiché ci si trasferirà nell’ormai consueta base di Kranjska Gora, dal 26 giugno al 7 luglio. I biancocrociati scenderanno in campo già domani, impegnati nel “Memorial Marin Čačić” a Lički Osik, il 21 giugno a Rujevica altra amichevole “soft” contro i rappresentanti dell’associazione “Nogometni sindikat” e poi si inizierà a fare sul serio a partire dal test con gli slovacchi dello Spartak Trnava, fissato il 24 giugno sempre a Rujevica, prima della partenza per la Slovenia. All’ombra del Tricorno sono previste altri quattro test match: Domžale (28 giugno), Bravo (1º luglio), Čukarički (4 luglio) e Koper (7 luglio). Quindi il rientro a Fiume con la prova generale fissata per il 15 luglio a Rujevica contro un avversario ancora da definire. Match che precederà l’esordio in campionato, in agenda il 22 luglio in casa contro il neopromosso Rudeš di Robert Prosinečki.
“Spero di poter avere un quadro abbastanza chiaro per quanto riguarda l’ossatura della squadra prima del ritiro di Kranjska Gora – fa sapere il tecnico Sergej Jakirović –. Questo è quello che mi auguro, poi vedremo se anche la realtà rispecchierà le mie speranze. Rispetto alla sosta invernale ripartiamo una base solida di 15-16 giocatori. È un buon punto di partenza, però dobbiamo anche rinforzarci e rimpiazzare chi è andato via. I nostri obiettivi rimangono sempre gli stessi, ovvero restare ai vertici in campionato e spingerci il più lontano possibile in Europa. Vogliamo ripartire da quanto di buono fatto vedere nel girone primaverile. Mitrović? Tutti noi vorremmo che tornasse quello di prima dell’infortunio, ma è chiaro che uno stop così lungo lasci il segno. Vediamo come andrà la preparazione. Petrovič e Čabraja? Il primo ha svolto regolarmente la preparazione invernale con il Rapid Vienna, soltanto che poi non ha giocato essendo finito fuori rosa in quanto voleva andare via. Si tratta di un mediano forte in entrambe le direzioni che ci darà maggiore equilibrio in mezzo al campo. Il secondo invece lo conosco molto bene avendolo allenato al Gorica. Nelle sue esperienze al Ferencvaros, Olimpija Lubiana e Hibernian è sempre stato un titolare perciò parliamo di un giocatore che potrà darci una grossa mano sulla corsia di sinistra. Quanto invece a Butković e Plavčić, sono due giovani molto interessanti. Rimarranno con noi per una settimana e poi decideremo”.

L’allenatore Sergej Jakirović (a destra) con gli assistenti Radomir Đalović e Marko Salatović.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

In tanti ai saluti
Dopo il rientro di Janković e Marin alla Dinamo, altri giocatori dello starting eleven hanno le valigie in mano e sono pronti a salutare Rujevica. “Stiamo lavorando sulle cessioni di Vukčević, Selahi e Ampem. Anche Labrović, Hodža e Frigan hanno diverse richieste, però al momento la loro situazione è in stand-by essendo impegnati in nazionale”.
Inevitabile infine una battuta sulla Croazia, volata alla finalissima di Nations League dopo il successo per 4-2 ai supplementari sull’Olanda. “Non c’è molto da dire. Sono cinque anni che la nazionale non scende dal podio mondiale. Un gruppo incredibile”, ha concluso l’allenatore del Rijeka.

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