«La Dinamo è favorita ma anche il Rijeka si gioca le sue carte»

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«La Dinamo è favorita ma anche il Rijeka si gioca le sue carte»

FIUME | Ormai ci siamo quasi. Con il passare delle ore cresce l’attesa per l’incontro di cartello tra Rijeka e Dinamo, in programma domani allo stadio di Rujevica con inizio alle ore 15. Il buonumore in casa fiumana non manca di certo, come conferma anche la presenza di Antonio Čolak, Mario Pavelić, Joao Escoval e Stjepan Lončar ieri mattina in Corso. I primi due si sono addirittura immedesimati nel ruolo di intervistatori, con l’obiettivo di tastare il polso dei tifosi in vista del big match. Qualcosa di inimmaginabile sotto la gestione di Matjaž Kek, il quale preferiva isolare la squadra quasi a livello di quarantena. Igor Bišćan sceglie, invece, la via della comunicazione diretta: riavvicinare il Rijeka alla gente e riaccendere una passione che è un po’ scemata dopo i risultati non certo brillantissimi d’inizio stagione. Insomma, la mobilitazione è massima, come consuetudine quando si tratta di Dinamo o Hajduk.

I fiumani si presentano all’appuntamento con 12 punti di ritardo sugli zagabresi e con una classifica che piange. La lotta per il titolo, uno degli obiettivi di inizio stagione, è ormai un discorso utopistico al quale nemmeno il più incurabile degli ottimisti ci crede. Tuttavia, bisogna assolutamente scalare posizioni per entrare in zona-Europa League: Lokomotiva, Osijek e Gorica non sono certo irraggiungibili. Per questo motivo sarebbe importantissimo fare bottino pieno con la Dinamo, una vittoria che galvanizzerebbe ulteriormente l’ambiente dopo gli ultimi successi in campionato e Coppa Croazia. Apparentemente, la “cura Igor Bišćan” sembra funzionare, ma il vero test ci sarà soltanto domani e nelle prossime settimane, viste le sfide contro Osijek e Lokomotiva (sia in campionato che nei quarti di Coppa).

Lončar: «Puntiamo alla vittoria»

Stjepan Lončar ricorda benissimo la gara del Maksimir dato che da quel momento è diventato praticamente una pedina insostituibile nello scacchiere quarnerino. Kek lo utilizzava sia da mediano che da mezzapunta di sinistra, mentre Bišćan lo schiera nel ruolo di centrocampista arretrato in coppia con Domagoj Pavičić. Al bosniaco va bene tutto, pur di scendere in campo con regolarità. “Ho perso il diritto di giocare per l’U.21 della Bosnia ed Erzegovina e ora devo mettermi in luce con il Rijeka per guadagnarmi la fiducia del selezionatore Robert Prosinečki – dice –. Sto attraversando un buon momento, ma per natura sono uno che non si accontenta. Ultimamente sto trovando parecchio spazio. Ritengo di aver giocato anche abbastanza bene, anche se mi manca il gol. Spero che possa arrivare magari con la Dinamo, sarebbe sicuramente la ciliegina sulla torta. Loro sono una squadra forte, e lo si vede anche dai risultati in Europa League. Sappiamo benissimo cosa ci aspetta, ma a Rujevica puntiamo sempre alla vittoria, indipendentemente dal valore e dal nome dell’avversario. Vogliamo conquistare i tre punti in palio per avvicinarci a posizioni di classifica più consone al nostro nome. Non credo di esagerare se dico che quella di sabato sarà una delle partite più importanti della stagione. Loro partiranno leggermente favoriti, ma noi abbiamo i mezzi e la voglia per fare un buon risultato. Ai tifosi prometto che in campo daremo il massimo e anche di più per raggiungere l’obiettivo prefissato”.

Formazione quasi fatta

Lončar, salvo imprevisti, dovrebbe scendere in campo dal primo minuto in coppia con Pavičić, uno degli ex della gara. Anche il resto della formazione sembra praticamente fatto, visto che non ci sono né squalificati né infortunati, a parte l’“oggetto misterioso” Velkovski. Tuttavia, Bišćan potrebbe operare qualche avvicendamento tattico. I ballottaggi sono sempre gli stessi, ovvero Punčec-Župarić e Raspopović-Pavelić. In attacco resta da capire se il tecnico schiererà dall’inizio un Čolak in grande spolvero nelle ultime uscite oppure opterà per Gorgon come prima punta e Puljić nella linea delle mezzepunte. Kvržić parte avvantaggiato su Acosty sulla destra, mentre sulla fascia opposta spazio ovviamente a Heber, autore di una doppietta nel 4-1 della scorsa stagione a Rujevica. Il brasiliano, come del resto tutto il Rijeka, non avrebbe nulla in contrario se la storia si ripetesse anche domani…

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