Kek: «È un campionato ricco di sorprese…»

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Kek: «È un campionato ricco di sorprese…»

FIUME | Il massimo campionato croato, che sembrava destinato irreversibilmente a una conclusione scontata, è diventato improvvisamente più interessante. È improbabile che la capolista Dinamo possa sperperare 6 punti di vantaggio nelle ultime quattro partite, ma non potrà concedersi altri passi falsi. Venerdì sera alle ore 18 il Rijeka, secondo in classifica dopo avere sorpassato l’Hajduk, gioca a Zagabria contro la Lokomotiva. In caso di vittoria potrebbe ritrovarsi a -3 dalla Dinamo, che lo stesso giorno, alle ore 20, scenderà in campo a Koprivnica contro lo Slaven Belupo. Questo campionato ha ancora qualcosa da dire?

Lucio VidottoI fiumani sono reduci da tre successi consecutivi, da tre gare vinte per 1-0. L’ultima vittoria è stata quella contro la Dinamo, al Maksimir, dove non si vinceva in campionato da sette anni e mezzo. La Dinamo era rimaneggiata, decimata da squalifiche e infortuni, ma ciò non mette in discussione i meriti della squadra allenata da Matjaž Kek e del centrocampista ghanese Maxwell Acosty, autore dell’unica rete dell’incontro e una delle più belle dell’intera stagione. “Tenevamo a vincerla questa partita, non tanto per la tradizione che avremmo voluto e che abbiamo interrotto, quanto per i probabili commenti se non avessimo vinto. Perdere con la Dinamo II non sarebbe stata una buona cosa per noi. Abbiamo vinto ed è l’unica cosa che conta. La gara – ammette Kek –, non mi ha entusiasmato, ma talvolta occorre giocare con saggezza e puntare al sodo”.

Gol: pochi, ma buoni

Il tecnico sloveno è da un po’ di tempo che torna a ripetere che la sua squadra non gioca come fatto dopo la ripresa del campionato, soprattutto dopo la sosta per la tournée statunitense della nazionale. Il suo Rijeka, tra l’altro, segna poco, molto meno della sua media abituale. Il problema riguarda la linea dei centrocampisti, che secondo il tecnico sloveno contribuisce sì al gioco in difesa, ma allo stesso tempo è meno propositiva in attacco. Ci sono quindi dei margini di miglioramento e la possibilità di vincere le ultime quattro partite di campionato, sperando che la Dinamo inciampi. Ecco cosa ha detto Kek a Radio Fiume: “Quando tutto sembrava scontato, nelle ultime due giornate abbiamo visto che, invece, tutto è possibile. Per quanto mi riguarda, io penso soltanto alla prossima partita e credo che facciano così tutte le persone di buon senso. Restano da giocare quattro incontri e in palio ci sono ancora 12 punti e credo che ci possano essere delle occasioni per rendere il tutto più complicato. Noi andiamo ad affrontare la Lokomotiva, in via Kranjčević, lì dove poche settimane fa abbiamo rimediato una figuraccia con il Rudeš. Con la Lokomotiva, inoltre, in passato abbiamo vissuto momenti tutt’altro che piacevoli”.

Nessuno deve montarsi la testa

Nonostante le due sconfitte subite questa primavera, il Rijeka in questo periodo è stata la squadra che ha conquistato il maggiore numero di punti e che ha segnato di più. “Vorrei precisare che sono soddisfatto nel complesso, soprattutto se teniamo conto di tutto quello che è successo nel calciomercato di gennaio. Preciserei che sono soddisfatto dei punti ottenuti – ha detto l’allenatore del Rijeka –, ma da diversi giocatori mi aspetto qualcosa di più. Possono capitare giornatacce come quella con il Rudeš e sconfitte come quella a Osijek, dovuta a una serie di decisioni discutibili, ma io ho visto anche delle ottime prestazioni. In ogni caso, nessuno dovrebbe montarsi la testa. Con la Lokomotiva ci vuole un salto di qualità”.

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