Il Rijeka a caccia dei punti decisivi

Domani a Rujevica i fiumani ospitano la Dinamo, già campione, con l’unico obiettivo di assicurarsi la qualificazione alla Conference League

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Il Rijeka a caccia dei punti decisivi
Sergej Jakirović. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Ancora un passo e poi si potrà dire che la stagione è positiva. Ma superare quel gradino non sarà per nulla facile perché per essere sicuri della qualificazione alla prossima Conference League, senza dover dipendere dagli altri risultati, serviranno complessivamente tre punti contro Dinamo e Osijek. L’aspetto positivo è che il Rijeka è padrone del proprio destino e che già domenica sera (fischio d’inizio alle ore 19.30), in caso di un successo con gli zagabresi, potrebbe avere la certezza matematica. Viceversa, se ne riparlerà al Gradski vrt nell’ambito dell’ultima giornata, a meno che Istra 1961 e Varaždin non inciampino per strada. A spingere la squadra fiumana sarà anche una Rujevica ai limiti della capienza, visto che i biglietti sono quasi esauriti.

Jakirović: «Partita tosta»
“Ospitiamo una Dinamo già campione e con un nuovo allenatore, ovvero il mio amico Igor Bišćan. Ma anche con una grande voglia di giocarsela – avverte i più ottimisti l’allenatore Sergej Jakirović –. Bišćan ha portato disciplina tattica nel gioco di squadra, d’altronde hanno subito soltanto una rete nelle ultime sette uscite. La buona notizia è che non hanno segnato più di tanto in trasferta. Per sperare in un risultato positivo dovremo essere praticamente perfetti. Mi fa piacere che lo stadio sia praticamente sold out: spero che con l’aiuto del pubblico giocheremo una partita maschia. Soltanto così potremo raggiungere il nostro obiettivo. Ci siamo preparati bene negli ultimi giorni, studiando anche alcune nuove soluzioni. Aspetto la rifinitura per decidere la tattica e scegliere gli interpreti. Abbiamo anche un piano B se le cose dovessero mettersi male. In questo tipo di partite devi avere diverse alternative”.
Fondamentale sarà scendere in campo con l’atteggiamento giusto, senza concedersi distrazioni come contro Istra e Varaždin. “A prescindere dal fatto che la Dinamo sia l’avversario più difficile che ci sia in ambito nazionale bisogna avere fiducia nelle proprie capacità – aggiunge il 46.enne tecnico di Mostar sulla panchina quarnerina –. Sono curioso di vedere come si comporterà la squadra dato che al Maksimir abbiamo dimostrato di poter tenere testa alla Dinamo. Dobbiamo metterci bene in testa che sarà assolutamente vietato fare ‘regali’ di alcun tipo agli avversari, soprattutto in quando a distrazioni difensive”.

«Non pensiamo agli altri»
In un paio di occasioni Jakirović aveva detto che vincere è importante, ma talvolta conta soprattutto non perdere. Domenica un eventuale pareggio potrebbe anche non bastare. “Ci sono diverse combinazioni e tutto è possibile. Potrebbero bastare tre punti, o anche meno. Magari anche un pareggio a Osijek. Noi non possiamo affidarci a tutte queste ipotesi bensì dobbiamo cercare di fare punti domenica. Se poi basterà o meno, lo vedremo in seguito. Non sono Nostradamus da poter prevedere il futuro. Una cosa è certa: negli occhi dei miei giocatori non voglio vedere la paura. Non c’è assolutamente motivo: è una partita di calcio, fai ciò che ti piace e che è il tuo lavoro, sei pagato bene. Si può chiedere di più?”.

Goda squalificato
In quanto alla formazione, l’unica assenza certa è quella dello squalificato Bruno Goda, fresco di convocazione nell’Under 23 per l’amichevole con il Qatar. Tuttavia… “Gli altri sono grossomodo a disposizione. Però ci sono alcuni giocatori che lamentano problemi fisici. In pratica ci stiamo eliminando a vicenda negli allenamenti. Non so perché sia così, ma la stessa foga agonistica la vorrei vedere sempre nelle partite ufficiali. Speriamo che il trend non continui nelle prossime sedute di lavoro altrimenti non arriveremo a domenica con un numero minimo di giocatori”, conclude scherzosamente, ma neppure tanto, Jakirović.

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