Gonzalo Garcia: «Pronti a giocarcela»

Oggi, venerdì 3 marzo, allo stadio Drosina (ore 17) l'attesissimo derby regionale tra due squadre che tutto sommato godono di ottima salute

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Gonzalo Garcia: «Pronti a giocarcela»
Luka Hujber durante l’ultima partita contro lo Slaven Belupo. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

S’ annuncia molto interessante, come tradizione vuole, il derby regionale tra l’Istra 1961 e il Rijeka in programma questo pomeriggio allo stadio Drosina di Pola (inizio del match alle 17, arbitro Jakov Titlić di Hrvace, per motivi ignoti subentrato all’ultimo momento a Tihomir Pejin). In questa stagione, comunque, la situazione è completamente differente rispetto agli anni precedenti, quando per i gialloverdi, solitamente confinati nei quartieri bassi della classifica e impegnati nella dura lotta per la salvezza, era quasi un’impresa rimanere imbattuti o vincere contro i fiumani. La statistica racconta che nei 55 incontri disputati fino all’estate scorsa il Rijeka ha conquistato 35 successi, mentre l’Istra 1961, dal 2005 in poi, era uscito vincente soltanto in quattro occasioni e sempre giocando tra le mura amiche (l’ultimo successo, 1-0, risale al 14 ottobre del 2017). Quest’anno la squadra allenata da Gonzalo Garcia, per la prima volta nella storia (1-0 il finale con gol di Erceg), ha espugnato il campo di Rujevica.

I fiumani si presenteranno in campo a Pola con il dente avvelenato e con tanta voglia di riscatto dopo l’inattesa sconfitta interna con lo Slaven Belupo. Al Drosina però i gialloverdi di Garcia concedono poco all’avversario di turno. La squadra sta giocando bene, con continuità di rendimento e quindi non sorprende la quinta posizione in classifica a quota 31 punti, tre in più dei quatrnerini. “Con l’arrivo a Rujevica del nuovo allenatore Jakirović – ha detto Garcia alla vigilia della gara –, il Rijeka ha cambiato fisionomia. È molto più compatto e aggressivo e può contare su alcuni giocatori di assoluto valore quali il bomber Frigan, Ampem o Vukčević, anche se le assenze di Selahi e Liber potrebbero farsi sentire. Noi avremo a disposizione quasi tutti i giocatori della rosa tranne Lisica, che sta recuperando gradualmente dall’ennesimo infortunio, mentre l’attaccante Erceg torna a disposizione dopo lo stop per squalifica. Prevedo una gara vivace e combattuta anche se purtroppo sarà giocata su un campo pesante. Il nostro obiettivo è chiaro, al di là del valore dell’avversario. Sarà importante imporre i ritmi di gioco a noi più congeniali e cercare di vincere a ogni costo. Certo, questa è la linea di pensiero anche a Rujevica, perché in ballo non c’è soltanto il prestigio, ma anche la concreta possibilità di andare in Europa”. Parlando della squadra titolare Garci ammette di non avere ancora le idee chiare: “Devo ancora pensarci bene, soprattutto per quanto riguarda l’assetto tattico, ossia se schierare una difesa a tre o a quattro”
Chi sarà della partita, al di là dello schieramento tattico, sarà Luka Hujber. ll laterale destro ha confermato che l’opaca prestazione di Sebenico è acqua passata. “L’atmosfera nello spogliatoio è ottima, siamo un gruppo uniti, che si conosce molto bene. Sarà una partita imprevedibile, aperta a ogni risultato. A vincere sarà la squadra che avrà più coraggio”, ha detto Hujber.

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