Đalović dopo l’1-2 in casa del Lille: «Noi ci crediamo»

0
Đalović dopo l’1-2 in casa del Lille: «Noi ci crediamo»
Il pallonetto di Pašalić che aveva portato in vantaggio il Rijeka. Foto Vigo Mavrovic/nk-rijeka.hr

Peccato, perché resta la netta impressione che il pareggio era a portata di mano. D’altronde, a conti fatti, il portiere di casa Chevalier è stato forse il migliore in campo, il che la dice lunga su quanto visto a Lilla nel corso del novanta minuti. Invece il Rijeka è tornato dalla Francia con una sconfitta per 2-1, recuperabile sì, ma servirà la grande impresa. Valesse almeno la regola di qualche anno fa del (doppio) gol in trasferta, così invece bisognerà assolutamente vincere con due reti di scarto oppure segnare un gol in più degli avversari e poi sperare magari nei rigori. Il Lille non ha certo impressionato, però resta una squadra in grado di far male anche a Fiume. Viceversa, il Rijeka non si sente spacciato, ci mancherebbe, ma l’imperativo della vittoria e l’inesperienza potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio in una Rujevica che giovedì sera (20.15) si preannuncia tutta “vestita di bianco”.

“È stata dura, e lo sarà per certi versi ancora di più a Rujevica, ma questi giovani ragazzi hanno dimostrato ancora una volta di poter giocare un calcio serio e di ottima qualità – analizza Radomir Đalović, al Pierre Mauroy ufficialmente nella veste di allenatore –. Tutti noi sappiamo benissimo quanto valga il Lille, però mi duole il fatto che abbiamo subito il gol del 2-1 sugli sviluppi di un calcio piazzato. Nel corso della partita abbiamo avuto 3-4 occasioni per segnare, includa quella triplice nel recupero. Mi aspetto che al ritorno a Fiume ci esprimeremo a un livello ancora superiore di quanto fatto in Francia. Un grazie particolare ai tifosi che sono venuti fin qui. Con il loro sostegno possiamo ambire al passaggio del turno e alla qualificazione alla fase a gironi di Conference League. Prima del ritorno c’è però da assolvere nel migliore dei modi la trasferta di domenica in casa della Dinamo”.

Nediljko Labrović ha avuto il suo bel da fare e in un paio di occasioni ha salvato la propria porta. Sui due gol ha potuto poco. “Credo che la squadra si è comportata benissimo. A mio avviso il Rijeka ha disputato una grande partita, anche se purtroppo l’avversario è riuscito a capitalizzare al meglio le occasioni avute. Parliamo però di appena un gol. Adesso guardiamo all’incontro di ritorno, nel quale di sicuro non ci arrenderemo. Anzi, se a Lilla andavamo a mille, a Rujevica aumenteremo ancora di più i ritmi. Vero che domenica abbiamo una gara impegnativa in campionato, però ritengo che abbiamo sufficienti energie fisiche e mentali per gestire al meglio la situazione”.

Fonseca: «Per nulla soddisfatto»

L’allenatore del Lille, Paulo Fonseca, ha ammesso con disinvoltura che la vittoria contro il Rijeka è dovuta a una serie di circostanze: “Abbiamo dominato tutta la partita contro una squadra che si difendeva molto bassa. Resta comunque il fatto che alla fine Chevalier ci abbia assicurato la vittoria. Abbiamo affrontato una buon Rijeka, di qualità, ma forse ci è mancata l’umiltà. Non abbiamo lottato abbastanza per vincere, onestamente non mi piace come abbiamo giocato. E anche in fase difensiva non siamo stati certo impeccabili. Nel duelli e nelle reazioni individuali non avevamo la concentrazione necessaria. Tutto è iniziato con una loro occasione causata da Diakité. Direi che è una partita che dobbiamo dimenticare in fretta, perché abbiamo commesso tanti errori, ma dalla quale anche trarre insegnamenti”.

Letang: «Una trasferta difficile»

“L’unica cosa che conta è la vittoria. Per noi è importante qualificarci. Sappiamo che ci aspetta una trasferta difficile, in un ambiente per noi sotto grande pressione. Sinceramente, non mi è piaciuto l’approccio. Se pensiamo che a Fiume sarà facile e se in campo saremo passivi, allora non passeremo il turno. Abbiamo giocato un primo tempo parecchio complicato. Un problema mentale? Ne parleremo con i ragazzi, ma è una cosa interna. Siamo in una posizione di vantaggio rispetto al Rijeka, per quanto non siamo soddisfatti del gioco espresso. D’altronde a Nizza stavamo perdendo e poi abbiamo pareggiato al 94′, contro il Nantes abbiamo giocato con un uomo in meno e segnato il secondo gol, mentre con il Rijeka abbiamo vinto una partita non giocata bene: tutto questo conferma che la squadra ha carattere”, ha aggiunto il presidente del Lille, Olivier Létang.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display