Dal Rudar segnali di ripresa. Ora il derby con l’Istra 1961

Gli albonesi ottengono l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Croazia e si lasciano forse definitivamente alle spalle un periodo negativo

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Dal Rudar segnali di ripresa. Ora il derby con l’Istra 1961

Alla fine la festa è doppia. Perché il Rudar Trans Euro batte per 2-0 lo Split e accede così agli ottavi di finale della Supersport Coppa Croazia. Qui poi, il prossimo 27 ottobre, troverà l’Istra 1961, per un derby istriano che sa tanto della classica festa del calcio. Il mercoledì pomeriggio allo Zelenice è andato come tutti si aspettavano, con un Rudar finalmente a discreti livelli dopo un pessimo inizio di stagione. In casa neroverde sperano che questo successo possa dare la scossa alla squadra e rappresentare un’inversione di tendenza. Perché, teniamolo presente, partecipare alla Coppa Croazia è un onore, mentre recitare un ruolo da protagonista nel campionato di Terza Lega occidentale è quasi un dovere. La squadra del presidentissimo Remzo Zalihić si è infatti presentata ai nastri di partenza con l’obiettivo di centrare la promozione, ma la serie di tre sconfitte consecutive ha messo a serio rischio la corsa al primo posto. Il successo con lo Split, unito a quello in campionato al Bahalin, potrebbe rappresentare il classico bivio. Se sarà così o meno lo sapremo già nel fine settimana quando la squadra allenata da Zoran Škerjanc farà gli onori di casa al Buie. Incasellare una serie di vittorie, e con ciò ritrovare fiducia e convinzione, aiuterebbe poi negli ottavi di finale con l’Istra 1961. I polesi partiranno ovviamente favoriti, il che non significa automaricamente che potranno dormire sonni tranquilli.

 

Tornando alla gara con lo Split, formazione di pari categoria (i dalmati militano in Teza Lega meridionale), il Rudar ha strameritato la vittoria, ipotecando in pratica il passaggio del turno già dopo 33 minuti, frutto del vantaggio di testa realizzato da Antonio Načinović e dal raddoppio di Ivan Macan, su assist di Toni Rudan, al termine di un’azione di contropiede. Anche nella rimanente ora di gioco i padroni di casa hanno avuto il completo controllo della situazione e gli ospiti possono alla fine ringraziare il proprio portiere Mikačić per aver evitato la batosta. Da Spalato lamentano una presunta posizione di fuorigioco in occasione del raddoppio di Macan, ma questo sembra davvero un po’ fuoriluogo considerando che i dalmati non si sono mai fatti pericolosi. La gara di Coppa ha segnato anche il ritorno degli spettatori sugli spalti del Zelenice. Circa 400, che hanno saputo dare comunque la giusta carica alla squadra nei momenti di maggiore bisogno.

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