Croazia: ora sotto con la Slovenia

Qualificazioni mondiali Un gol di Brozović ha portato la Croazia alla vittoria in casa della Slovacchia. «Devo elogiare Ivušić, che ci ha salvato in un paio di occasioni», ha detto Dalić

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Croazia: ora sotto con la Slovenia

Ormai non c’è alcun dubbio: la Slovacchia porta bene alla Croazia, a prescindere da dove si giochi. Due anni dopo il poker di Trnava, la nazionale di Zlatko Dalić ha fatto bottino pieno (1-0) anche a Bratislava, stavolta nell’ambito delle qualificazioni per i Mondiali in Qatar. In mezzo da ricordare anche il 3-1 di Fiume, valso il visto per Euro 2020. Sabato sera non è arrivata una vittoria così convincente, ma poco importa perché i tre punti conquistati valgono oro colato. Sia per la classifica che per il morale. Dopo cinque gare disputate la Croazia ha infatti 10 punti, ovvero gli stessi della Russia, nonché tre in più della Slovenia e quattro della stessa Slovacchia. Ma anche un leggero vantaggio, ovvero avere già assolto le trasferte più ostiche (Lubiana, Mosca e Bratislava) del raggruppamento. Quelle a Cipro e Malta non dovrebbero invece spaventare più di tanto.

 

Il successo allo stadio Tehelne Pole assumerà tuttavia un notevole significato soltanto se domani sera al Poljud arriveranno i tre punti con la Slovenia. In caso contrario, invece, la strada sarà tutta in salita e parecchio faticosa. Il gioco, diciamolo subito, latita e le occasioni si contano sul palmo di una mano. Ma a dire il vero non è che le avversarie brillano, anzi. La Croazia ha fatto poco, ma ha avuto il merito di pescare il jolly con Marcelo Brozović a una manciata di minuti dalla conclusione, forse il momento più opportuno per colpire. La Slovacchia ha fatto altrettanto, ma ha trovato sulla propria strada l’ottimo debuttante Ivica Ivušić.

Ottimo il debutto del fiumano Ivica Ivušić

Notevole passo avanti

”Tentiamo di migliorarci, di essere più compatti e di rimediare agli errori commessi. Ma la pressione è notevole, non soltanto per il risultato – fa presente Zlatko Dalić –. Mi rallegra il fatto che i ragazzi accettino tutto ciò che dico loro agli incontri tecnici. Nessuno può negare che a Bratislava la squadra abbia lottato con il coltello tra i denti, a conferma che ci tiene eccome a fare bella figura e vincere. Ora la situazione è molto più favorevole: abbiamo fatto un notevole passo avanti e per giunta senza Luka Modrić. Poi, è ovvio che i tifosi criticano. Non posso certo vietare i commenti negativi, fa parte del pianeta calcio. Io cerco di fare quanto meglio il mio lavoro, così come anche i miei giocatori. Tutto questo è faticoso e stressante, ma per fortuna ho i miei assistenti di fiducia (Olić, Ladić, Pletikosa, Ćorluka, nda) che mi aiutano moltissimo”.

Tre punti d’obbligo

Ora testa alla Slovenia, partita forse addirittura più importante di quella di Bratislava. I tre punti sono praticamente d’obbligo. “Ci spero tanto – taglia corto il selezionatore –. L’obiettivo è chiudere questo mini ciclo delle qualificazioni così come avevamo pianificato, vale a dire ritrovando l’atmosfera positiva e compiendo un passo deciso verso Qatar 2022. Guardate ad esempio l’undici sceso in campo a Bratislava: tanti giovani, per giunta titolari nei rispettivi club di appartenenza. Questo è un fatto molto importante, il quale indica che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo proseguire su questa falsariga”.

Zlatko Dalić può tirare un sospiro di sollievo

Cambi quasi doverosi

Disputare tre partite in sei giorni, per giunta due in trasferta, è davvero molto faticoso. La stanchezza inizia inevitabilmente ad affiorare e pertanto c’è bisogno di dosare individualmente le forze. Con la Slovenia ci sarà l’ennesimo avvicendamento tra interpreti in campo. “Juranović, Sosa, Brozović e Kovačić hanno 180 minuti nelle gambe. E anche Vlašić ha accusato un calo fisico. Dovrò inevitabilmente operare qualche modifica in quanto è difficile aspettarsi da loro di essere a determinati livelli con la Slovenia”, annuncia Dalić, precisando: “Devo elogiare Ivušić, che ci ha salvato in un paio di occasioni. Già da due anni è tra i migliori portieri del campionato, sta lavorando bene e i risultati lo premiano. Ivušić o Sluga? Ha deciso l’allenatore dei portieri Mrmić e io ho ovviamente approvato. Siccome Livaković permane in dubbio quasi scontato che tocchi a Ivica anche a Spalato”.

Il riscatto di Marcelo

Marcelo Brozović ha deciso la sfida con una bellissima conclusione al volo, mettendo così, almeno per momento, la museruola a coloro che lo hanno criticato negli ultimi tempi. Il centrocampista dell’Inter ha segnato la sua settima rete (in 65 presenze) con la maglia della nazionale, ma sicuramente la più importante. Nell’apposita graduatoria tra colleghi di reparto ha staccato Mario Stanić (6), Aljoša Asanović e Mateo Kovačić (3), mentre Robert Prosinečki (10), Zvonimir Boban (12), Niko Kovač (14), Ivan Rakitić (15) e Luka Modrić (18) sono ancora lontani. Marcelo non ha ancora fatto gol a Europei e Mondali, ma la perla di Bratislava potrebbe essere determinante per staccare il biglietto per la rassegna mondiale del prossimo anno.

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