Croazia, c’è la Spagna sulla strada per la finale

Pallanuoto. Ai Mondiali battuta la Germania per 10-8

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Croazia, c’è la Spagna sulla strada per la finale

GWANGJU | La Croazia è in semifinale, rispettando i pronostici. Nella gara dei quarti ha superato per 10-8 la Germania al termine di una partita incerta e tesa, la prima con queste caratteristiche per la nazionale biancorossa in questo Mondiale. Il tecnico Ivica Tucak aveva annunciato alla vigilia del match che non sarebbe stata una passeggiata. In effetti, non lo è stata e, per certi versi, è bene che sia così. Nella fase a gironi la Croazia aveva battuto con distacchi in doppia cifra Australia, USA e Kazakistan: incontrare una Germania molto solida in difesa tornerà utile per il prossimo incontro. Domani ci si giocherà la finale con la Spagna. Una vittoria con gli iberici significherà avere l’opportunità di difendere l’oro conquistato due anni fa a Budapest e timbrare il visto per le Olimpiadi di Tokyo.
Gli spagnoli hanno raggiunto la semifinale battendo per 12-9 la Serbia, detentrice del titolo europeo, di quello olimpico e di quello nella World League. Rispetto ad allora il selezionatore Dejan Savić ha proposto in Corea del Sud una formazione ringiovanita, lasciando a casa diversi assi. I serbi, vincendo la World League, si sono comunque assicurati la partecipazioni alle Olimpiadi dell’anno prossimo. In ogni caso, il podio a Gwangju sarà tutto europeo visto che l’Australia è stata battuta di misura dall’Ungheria, penalizzata dagli arbitri. Agli uomini di Elvis Fatović è stato negato un rigore nel finale e nella stessa azione i magiari hanno realizzato il gol della vittoria a 4” dalla sirena. Tutte le partite dei quarti, compresa quella vinta dall’Italia con la Grecia, sono state delle sfide interessanti: una buona notizia per la pallanuoto mondiale nella quale ci sono almeno una decina di nazionali che, con un po’ di fortuna, possono ambire al podio.
Senza la Serbia, da molti anni la bestia nera dei croati in tutte le competizioni, la strada verso la medaglia d’oro potrebbe sembarare spianata. L’andamento del confronto dei quarti con i tedeschi, invece, dovrebbe indurre la Croazia a restare cauta. Sotto per 2-1 al termine del primo quarto, la squadra di Tucak ha saputo reagire, ma gli avversari, mai domi, hanno fatto tutto il possibile, in parte riuscendoci, per destabilizzare una formazione abbastanza esperta e collaudata. Il più efficace tra i croati è stato Maro Joković con 3 gol. Fu uno degli eroi nel 2007 quando la nazionale guidata dal guru Ratko Rudić in panchina, si aggiudicò l’oro mondiale a Melbourne. Dopo lo svantaggio iniziale si è arrivati a un rassicurante 8-3, ma il break di 4-0 tedesco ha riaperto il discorso all’inizio dell’ultimo quarto. A quel punto è stato proprio Joković, segnando per il 9-7, a chiudere l’incontro.
Tucak ha commentato: “Non so dire se abbiamo giocato bene o male, e l’unica cosa certa è che non siamo stati ai nostri massimi livelli. Avevo messo in guardia i miei giocatori sulla forza della Germania. Abbiamo preso dei gol sciocchi e questa è l’unica cosa che posso rimproverare ai ragazzi. Per il resto, l’importante è aver centrato l’obiettivo. Adesso che è finita, posso dire che sono contento che sia stata una gara difficile. Ci tornerà utile”.
C’è autocritica anche nella parole di Maro Joković: “L’unica cosa di cui possiamo essere soddisfatti è la qualificazione in semifinale. Molte cose non hanno funzionato. Forse abbiamo avuto troppo tempo libero prima di questa partita e l’abbiamo affrontato un po’ rilassati. È stata per noi una bella lezione”.

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