Borna Panić: un fiumano alla Juve

Il talento fiumano classe 2005, colonna della Juventus Under 17 e della nazionale croata, è pronto a vivere un'altra stagione da protagonista ma nel suo futuro potrebbe esserci la Germania

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Borna Panić: un fiumano alla Juve

Potrebbe essere la Germania la prossima destinazione di Borna Panić. Sulle tracce del talentino fiumano, già capitano della formazione Under 16 della Juventus e colonna della nazionale croata nella stessa categoria, ci sarebbero infatti il Borussia Dortmund e l’Eintracht Francoforte. È quanto apprendiamo da fonti vicine al trequartista classe 2005, astro nascente del panorama calcistico croato. La palla ora passa alla Vecchia Signora e naturalmente alla sua famiglia dal momento che il ragazzo è ancora minorenne. Una carriera ancora soltanto all’inizio, ma dall’ascesa fulminea quella di Borna, che muove i primi passi al Grbci 2000, squadra della periferia di Fiume. Già da piccolo il suo talento non passa inosservato. Oltre a Rijeka, Dinamo, Hajduk e Osijek, a mettergli gli occhi addosso sono tante big europee: dal City allo United, dal Liverpool all’Arsenal passando per Inter, Sampdoria, Atalanta e Juventus. La svolta arriva nel dicembre 2018. A Vinovo, nel centro sportivo dei bianconeri, si disputa l’amichevole tra la Juve Under 14 e il Grbci 2000. Il match termina in parità, 1-1. Ad andare a segno per gli ospiti è guarda caso proprio il numero 10 e capitano Borna. Gli scout juventini ne rimangono stregati. È diverso dai compagni e in campo fa la differenza. Per come si muove, per la tecnica, per la visione di gioco. Gli osservatori bianconeri non perdono tempo, anticipano la concorrenza mettendolo subito sotto contratto. La sua avventura a Torino inizia nell’agosto 2019 quando viene aggregato al gruppo dei classe 2005 sotto la guida del tecnico Corrado Grabbi. Non prima però di essere stato eletto miglior calciatore in Croazia. A maggio Borna trascina infatti la selezione Under 14 della divisione di Fiume al secondo posto nel tradizione torneo di categoria. In finale la compagine quarnerina s’arrende 2-1 a Zagabria, ma il premio di MVP va proprio a Borna. Nemmeno tre mesi più tardi sbarca nel mondo Juve. E si mette subito in evidenza nel precampionato. A Parigi, in uno dei tornei di preparazione, che vede presenti tra le altre PSG, Lilla e Porto, i bianconeri chiudono al terzo posto, ma il titolo di miglior giocatore finisce dritto nelle mani di Borna.

Con la fascia di capitano della Juventus

La fascia di capitano

E anche in campionato il talentino fiumano incanta, guadagnandosi ben presto pure la fascia di capitano, il che la dice lunga sulle sue qualità sia dentro che fuori dal campo. La fascia per un ragazzo straniero è una vera rarità. Borna, insomma, è un predestinato. Ma non è tutto rose e fiori. Venire catapultato a soli 14 anni in un altro Paese, un’altra città, vivere da solo, cambiare scuola, non conoscere la lingua e stare lontano dai propri affetti sono tutti aspetti difficili da affrontare ma Borna, oltre che sul prato verde, è forte anche di testa e sa che per inseguire il proprio sogno deve crescere e maturare più in fretta dei suoi coetanei, facendo al tempo stesso tanti sacrifici. La scorsa stagione, con la pandemia che ha cancellato il campionato Under 16, si allena con gli Under 17 e anche qui dimostra di avere una marcia in più. Dopo qualche settimana di vacanza a Fiume, seguendo però sempre un programma personalizzato di allenamenti stabilito dai suoi allenatori alla Juve, agli inizi di agosto farà ritorno nel capoluogo piemontese per iniziare la preparazione in vista della prossima stagione. E nel frattempo valutare le due proposte giunte dalla Germania. Tra i vari impegni ci saranno anche quelli in nazionale, con la rappresentativa Under 17 che andrà a caccia del pass per gli Europei 2022.

Insomma, segnatevi il suo nome. Ne sentirete ancora parlare…

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