Kraljevica. Sarà turismo a cinque stelle (foto)

L’edificio dismesso dell’ex Ospedale ortopedico, ridotto ormai a un rudere, dovrebbe venire riqualificato in albergo di lusso. Burocrazia (lentissima) permettendo...

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Kraljevica. Sarà turismo a cinque stelle (foto)
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il 2024 potrebbe essere l’anno in cui l’ex albergo Liburnia di Kraljevica (poi Sanatorio, in seguito per diversi decenni Ospedale ortopedico sotto l’ingerenza del Centro clinico-ospedaliero di Fiume) si… vestirà di nuovo per festeggiare degnamente il 120º di costruzione dell’edificio. Il condizionale è d’obbligo, visti i tempi burocratici (lentissimi) con cui si evolvono le cose. Infatti, quello che circa due anni fa veniva annunciato come il progetto del secolo – relativo alla riqualificazione dello stabile in albergo a cinque stelle, che una volta realizzato consentirà all’antica cittadina di votarsi definitivamente all’industria dell’ospitalità –, giunti fin qui, non si è mosso di un dito. Il motivo dello stallo non è da nulla: manca, infatti, l’approvazione da parte del Consiglio cittadino del nuovo Piano urbanistico generale (PUG), che dovrebbe consentire a Kraljevica di trasformarsi in destinazione turistica d’élite. All’azienda albanese Liburnia Group, investitore del progetto di restauro dell’ex Ospedale ortopedico, sembra non disturbare il fatto che soltanto a qualche passo di distanza prosegue fervida l’attività del cantiere navale Dalmont, quel medesimo che vediamo impegnato nella ricostruzione della nave Galeb, unità di Tito convertita in museo. Ma questa è un’altra storia.

Aspetto originale
Tornando all’annunciato rinnovo del palazzo dell’ex Ospedale ortopedico, un meraviglioso esempio di architettura in stile Liberty, sorto nel lontano 1904, originariamente come hotel di lusso, grazie alla volontà dell’imprenditore viennese Philipp Ritter von Olschbaur, oggi si presenta come un vero e proprio rudere in riva al mare. Se fino alla fine degli anni Ottanta dello scorso secolo operava ancora molto bene come Ospedale ortopedico in funzione del CCO di Fiume (dopo essere stato appunto albergo e quindi Sanatorio), nei primi anni Novanta con l’avvento delle privatizzazioni, la sua attività sanitaria si è spenta portandolo a un lento, ma significativo, degrado. Attualmente, percorrendo l’arteria principale di Kraljevica, sulla quale s’affaccia lo stabile, assistiamo a uno scenario inspiegabile, in cui un meraviglioso esempio architettonico versa in condizioni a dir poco deplorevoli. Per di più, è pericolante, e lo conferma un cartello collocato di fronte a quello che una volta era l’ingresso nella struttura. Questo triste capitolo sembra, però, essere destinato a finire. Grazie al nuovo ambizioso progetto, che verrà realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni culturali (e qui non possiamo che ringraziare), il palazzo una volta ristrutturato dovrebbe infatti tornare al suo aspetto originale, a quei vecchi fasti in cui operava come struttura ricettiva per ospiti abbienti. Ad assicurarcelo, qualche giorno fa, è stato il sindaco di Kraljevica, Dalibor Čandrlić, al quale abbiamo chiesto quali sono i motivi di questo stallo, dopo l’annunciata (da tempo) opera di rinnovo dell’edificio. “Siamo in attesa del nuovo Piano urbanistico generale, che secondo i miei calcoli, dovrebbe essere approvato entro la fine di quest’anno – ci ha spiegato –, dopo di che i nuovi proprietari dello stabile potranno avviare i lavori. Il progetto iniziale, che prevedeva soltanto la riqualificazione dell’ex Ospedale in albergo di lusso, ha subito una modifica e anziché una struttura ricettiva, ne riceveremo due. La Liburnia Group procederà, infatti, con la ricostruzione dell’ex Villa Marijašević, trasformando anch’essa in un hotel”, ha dichiarato per il nostro quotidiano il primo cittadino.

Secondo hotel
Villa Marijašević è situata tra il Castello Nova Kraljevica e la Fortica. Gran parte del lotto su cui giace è di proprietà della Città e in parte minore del CCO di Fiume. Quest’ultimo ha bandito il concorso per la vendita del terreno, al quale ha aderito soltanto l’azienda albanese. Durante una delle scorse sedute del Consiglio cittadino, il sindaco Čandrlić aveva spiegato che l’investitore avrebbe acquistato anche il lotto su cui è ubicata Villa Marijašević impegnandosi a costruirvi un hotel. Il tutto in funzione del pianificato ampliamento del porticciolo, che offrirà ulteriori ormeggi, e della probabile edificazione di un marina per yacht di lusso con tanto di stazione di rifornimento carburanti per natanti. Il fatto che nelle immediate vicinanze si trovi il cantiere Dalmont, rappresenta per l’investitore un punto di forza che potrebbe attirare, a suo dire, anche un significativo numero di diportisti.
Il progetto di rinnovo dell’ex Ospedale ortopedico e di Villa Marijašević è firmato dallo studio architettonico Mikuš-Pag di Zagabria e prevede per il primo (che si chiamerà Liburnia 1) il completo restauro dell’edificio con ricostruzione e ricollocazione degli elementi rimossi a mano a mano nel tempo, in quanto pericolanti. L’intervento, come scritto sopra, verrà appunto supervisionato dai conservatori. La novità è che la struttura si arricchirà di due nuovi edifici a entrambi i lati ottenendo in superficie. Disporrà di 50 unità ricettive, un bar, un ristorante, un casinò, piscine interna ed esterna e centri wellness e fitness. Assicurerà agli ospiti 75 posti parcheggio, tra garage al coperto e posteggi attorno all’edificio. L’area verde si estenderà su circa il 30 p.c. del lotto. L’investitore si è impegnato a rispettare, durante l’opera di ricostruzione, i massimi standard ecologici e di sostenibilità.

Metamorfosi
Il Liburnia 2 a quattro stelle (Villa Marijašević) è stato concepito in maniera meno ambiziosa, con l’intento di risultare meno imponente (e concorrenziale) del Liburnia 1. Offrirà 85 unità ricettive, una piscina, un bar e un ristorante, dieci posti parcheggio al coperto e venti all’aperto nelle immediate vicinanze dell’edificio.
Si tratta, come vediamo, di un progetto piuttosto ambizioso, la cui realizzazione non è possibile senza determinate modifiche del Piano urbanistico generale. Modifiche che daranno il via libera a una completa metamorfosi di Kraljevica, almeno per quanto riguarda il suo versante marino. L’antica cittadina, sorta ai tempi dell’Impero romano, otterrà così una fisionomia nuova di zecca, volta ad attirare turisti e altri potenziali imprenditori pronti a investire nel suo sviluppo e a farla uscire dall’anonimato in cui sembra essersi chiusa negli ultimi decenni. Burocrazia più rapida e snella permettendo, si spera che la sua rinascita possa, pertanto, iniziare al più presto.

Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL
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