Il turismo a Rovigno, una lunga storia di successo

Il piccolo gioiello del Mediterraneo, da decenni un’ambita meta vacanziera, continua a battere i record nazionali per quanto riguarda i numeri di visitatori nel territorio. Lo confermano pure i dati della Pro loco, che di recente ha festeggiato i suoi primi 70 anni d’attività. A contribuire all’offerta è pure la Comunità degli Italiani «Pino Budicin»

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Il turismo a Rovigno, una lunga storia di successo
Parte della costa e dell’arcipelago rovignese. Foto: ROBERTA UGRIN

Con lo slogan “Settant’anni diamo vita a nuove esperienze”, in occasione del 70.esimo anniversario della fondazione di quella che all’epoca era la Società turistica Rovigno, la Pro loco cittadina ha celebrato il mese scorso quest’importante traguardo, allestendo una mostra in sede d’ufficio, con dei pannelli espositivi che descrivono dettagliatamente tutti i momenti salienti che hanno determinato lo sviluppo del turismo a Rovigno dal 1953 a oggi.

Facendo capolino nell’imponente percorso cronologico degli eventi che hanno segnato lo sviluppo turistico locale, si arriva al 1952, anno in cui furono fatti i primi passi nel mondo del turismo commerciale dal periodo del secondo dopoguerra, ma anche l’anno in cui venne fondata l’Azienda comunale alberghiera cittadina, che in quell’anno registrò i primi 15 turisti stranieri, che soggiornarono per lo più nell’albergo “Jadran”, diventato l’odierno lussuoso e affascinante Art Boutique Hotel “Adriatic”, ubicato nel “salotto” più elegante del centro storico cittadino, piazza Tito, che unisce tradizione, arte e design contemporaneo in un luogo unico. Successivamente, in data 18 maggio 1953, venne fondata la Società turistica di Rovigno e si registrarono pure i primi 20 posti letto negli alloggi privati e l’introduzione del pagamento della tassa di soggiorno per tutti i visitatori e i turisti.
Negli anni Sessanta del secolo scorso si sviluppò sempre più l’infrastruttura alberghiera, con la costruzione di hotel, campeggi, dependance, villaggi naturistici, villaggi vacanze e bungalow, come pure il primo campo da tennis sull’isola di Santa Caterina. La prima edizione della “Notte rovignese”, nel 1963, portò gradualmente a un maggior numero di presenze turistiche straniere rispetto a quelle nostrane, come pure alla fondazione dell’Organizzazione composita di lavoro associato “Jadran”, diventata nel 2005 l’odierna azienda alberghiera leader “Maistra”.

Campione dal 1985
Nel 1972, a fine stagione, si registrò il primo milione di presenze di turisti stranieri, che amavano trascorrere le proprie vacanze estive in una cittadina di mare in rapido sviluppo, che offriva tante possibilità di svago, divertimento, cultura e un clima mite, in un ambiente rassicurante e tranquillo, adatto a famiglie e giovani provenienti dai Paesi di tutta Europa.
Negli anni Ottanta, continuarono gli ampliamenti dei villaggi turistici locali e venne costruito il Centro divertimenti “Monvi”, che fu per anni sinonimo di notti estive trascorse a ballare sotto le stelle per moltissime generazioni di rovignesi, istriani e turisti. Il Centro venne demolito nel 2015. Nel 1984 venne costruito l’ACI marina con 375 ormeggi a disposizione, il che favorì lo sviluppo del turismo nautico. L’anno successivo Rovigno divenne campione jugoslavo del turismo, riscontrando per la prima volta durante la stagione di punta il concetto di overbooking, tanto da ricorrere all’allestimento di un punto informativo in prossimità dell’incrocio a Sossici, onde evitare ulteriori arrivi e ondate di turisti.
Rovigno si sviluppò rapidamente in tutti i segmenti, dall’infrastruttura alla rete stradale, a quella fognaria: vengono ristrutturati e ampliati gli esistenti campeggi, alberghi e villaggi turistici con il fine di aumentare le capacità ricettive e rispondere positivamente alla richiesta di mercato.
Negli anni Novanta del secolo scorso, segnati dalla Guerra patriottica, vennero intraprese varie attività per consentire lo svolgimento della stagione turistica, nonostante le condizioni di guerra e nel 1994 venne fondata la Comunità turistica cittadina, nello stesso anno in cui Rovigno diventa il primo campione del turismo della Croazia. Nel nuovo millennio, viene fondata la Società per azioni “Adris grupa”, il che porta alla stesura di una nuova filosofia e strategia di sviluppo del turismo a Rovigno.
La città di Sant’Eufemia “batte” tutte le destinazioni turistiche nazionali nel 2008, nel 2014, nel 2019 e nel 2022, anno in cui è diventata l’assoluto campione turistico della Croazia e la destinazione di maggior successo per il turismo vacanziero ricevendo il premio per la destinazione turistica (estiva) di maggior successo del Paese.
L’offerta turistica negli ultimi anni migliora rapidamente e sono stati ricostruiti alcuni alberghi già esistenti e demoliti, alcuni ormai considerati inadatti alle esigenze dell’ondata di turismo a cinque stelle verso la quale punta pure la nuova Strategia di sviluppo del turismo (2022-2030), volta al miglioramento dell’infrastruttura, dei servizi e della qualità dei programmi, in modo da creare un’offerta d’eccellenza e di prestigio a tutti coloro che in futuro decideranno di fermarsi a soggiornare nell’incantevole “angolo di paradiso”.
Il trend positivo continua a passi sicuri pure quest’anno, stando alle cifre da record per quanto riguarda il numero di visitatori e turisti accorsi a Rovigno negli ultimi giorni. Infatti, secondo i dati forniti dalla Pro loco, questa settimana hanno soggiornato a Rovigno più di 21mila ospiti, cioè il 7 p.c. in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, provenienti per la maggior parte da Germania, Austria e Italia, il che ha fatto raggiungere il milione di pernottamenti in città due giorni prima rispetto alla scorsa stagione estiva da record. Le cifre per questo periodo dell’anno sono una vera e propria boccata d’aria fresca per il settore turistico e un buon segnale per le tante realtà economiche che animano la città, anche in vista dei numerosi eventi e manifestazioni che nei mesi estivi vedranno protagonista la “perla dell’Adriatico”.

Le strategie di sviluppo
Mirando al futuro, si cerca di sviluppare una strategia con il fine di garantire la sostenibilità della destinazione rendendola “green” e confermando la sua immagine di meta turistica sicura e di alta qualità che si annovera tra le mete più gettonate dai turisti provenienti da tutto il mondo, con nuovi target e numerose opportunità da proporre anche in bassa stagione, valorizzando l’economia del territorio. La progettazione di un campo da golf diverrà sicuramente un buon motivo per attirare una determinata clientela durante la bassa e media stagione, il che migliorerebbe di gran lunga la qualità dell’offerta già esistente. Anche lo sport è un elemento importante, sempre valorizzato a livello cittadino: si punta sulla promozione e si cura la manutenzione degli impianti. Il calcio, il tennis, il ciclismo e la vela sono discipline sportive ben radicate nella tradizione locale e attirano ormai da anni a Rovigno un numero considerevole di ospiti. Quest’estate sarà in parte ripristinata la regata Pesaro-Rovigno-Pesaro, che prevede una veleggiata della costa amichevole in calendario l’8 luglio, in uno scenario ideale tra sole e buon vento in poppa per tutti gli appassionati di vela. Pure il concetto di turismo del benessere, ovvero il wellbeing, sta prendendo sempre più piede tra i viaggiatori che individuano in Rovigno una meta ideale per potersi dedicare a sé stessi e a una ricerca della tranquillità fisica e mentale, dando importanza alla creazione di esperienze di qualità piuttosto che in quantità. Il verde lussureggiante del parco forestale Punta Corrente, la costa a tratti selvaggia e del tutto incontaminata, la natura rigogliosa, l’arcipelago antistante il centro storico cittadino, la riserva ornitologica di Palù, la residenza fortificata medievale Monte della Torre (Turnina) tornata a risplendere da poco, il ricco patrimonio culturale materiale e immateriale preservato e tutelato rigorosamente e l’ospitalità innata dei rovignesi… tutto ciò rende Rovigno sempre più una meta che si sceglie per migliorare la propria salute psicofisica attraverso pratiche e abitudini salutari, un’alimentazione sana e sport all’aria aperta, il che apporta alle strutture ricettive cambiamenti ai servizi a disposizione per fare in modo di poter offrire alla clientela, in costante crescita, ciò di cui ha bisogno e cioè servizi benessere quali spa, massaggi, centri fitness, corsi di yoga e meditazione, escursioni e cucina vegetariana, a chilometri zero, biologica e vegana.

Una scena gastronomica stellata
Non va dimenticata l’offerta gastronomica locale che contribuisce a creare un’esperienza completa molto gradita dai turisti. Per tutti i buongustai, disposti a spendere qualche euro in più del solito per una cena niente meno che stellata, i ristoranti “Monte” e “Agli Amici” sono una destinazione da non perdere. Entrambi vantano la prestigiosa stella Michelin, è sono considerati delle vere e proprie gemme gastronomiche, tra i migliori ristoranti del Paese.
“Monte”, ubicato ai piedi del duomo di Sant’Eufemia, è conosciuto come il primo ristorante croato ad aver ottenuto una stella Michelin, gestito dallo chef Danijel Đekić e dalla sommelier Tjitske Đekić-Brusse. Gli ingredienti istriani combinati con l’alta cucina creativa e contemporanea, accompagnati da una carta di vini suggestiva, rendono l’esperienza culinaria in questo luogo trendy-chic, indimenticabile, sicuramente da provare.
“Agli Amici” è il ristorante il cui menu è firmato dal rinomato chef italiano Emanuele Scarello, aperto due anni fa e ubicato nell’ACI marina di Rovigno con vista mare, celebra la cucina mediterranea e i prodotti regionali, ispirando lo chef nella creazione di due menu di degustazione, dai sapori sofisticati e genuini, che si trasformano sul palato trasportando chiunque nei luoghi autentici e tradizionali di queste terre. Già nel suo primo anno d’apertura, il ristorante “Agli Amici” è stato premiato con la stella Michelin.

Il ruolo della locale CI
All’offerta culturale, e quindi pure turistica, contribuisce, in modo significativo, la Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, uno dei sodalizi storici della CNI, che il prossimo 13 dicembre celebrerà il suo 75.esimo anniversario di operato e presenza sul territorio. Le attività che vengono svolte sono molteplici e svariate, tutte rivolte alla tutela e alla salvaguardia del vasto bagaglio culturale rovignese tra cui il dialetto, il folklore e le tradizioni canore, come pura la cultura e la lingua italiana.
L’anno scorso, la platea estiva, luogo d’incontro per numerose generazioni di rovignesi e sinonimo di cultura e dove si svolge la maggior parte delle manifestazioni promosse dalla CI locale, è stata intitolata e dedicata al Maestro Vlado Benussi, il quale ha contribuito al rafforzamento della scena musicale e canora rovignese.
Anche quest’anno il sodalizio propone un programma variegato che andrà a soddisfare i gusti di grandi e piccini, rovignesi e turisti, partendo il 28 giugno quando andrà in scena la produzione annuale della sezione della Filodrammatica giovani. Il programma estivo proposto del sodalizio è stato realizzato in sintonia con la Pro loco e gli altri enti e istituzioni cittadine in modo tale da rendere la bella stagione, un’estate speciale, nel corso della quale sarà possibile scegliere tra un ventaglio di manifestazioni dedicate alla cultura, alla musica, allo svago, al divertimento, oppure semplicemente scegliendo di guardare le stelle splendere nel cielo in questo piccolo e ricercato gioiello del Mediterraneo.

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