Vacanzieri stranieri: un’annata record Dal turismo quasi il 20 p.c. del PIL

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Vacanzieri stranieri: un’annata record Dal turismo quasi il 20 p.c. del PIL

ZAGABRIA | Le entrate valutarie realizzate in Croazia grazie ai turisti stranieri, secondo i dati della Banca nazionale croata (HNB), ammontano a 3 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2018, con una crescita del 10 p.c. rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vale a dire, si registrano 276 milioni di euro in più di ricavi. Lo ha reso noto ieri il Ministero del Turismo della Repubblica di Croazia.
Nello specifico è stata registrata una crescita degli introiti anche nel secondo trimestre dell’anno: da aprile a giugno le entrate sono state pari a 2 miliardi e 558 milioni di euro, il 9 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2017, ossia 222 milioni di euro in più. La quota delle entrate derivanti dall’industria dell’ospitalità nell’ambito del PIL è stata pari al 19,7 per cento, ovvero superiore dell’1,6 p.c. rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

La soddisfazione del ministro

Il ministro del Turismo Gari Cappelli non ha nascosto la sua soddisfazione e ha annunciato anche il superamento della soglia dei 100 milioni di pernottamenti un mese prima rispetto al 2017. “La crescita degli introiti nel turismo rappresenta la base per un’ulteriore sviluppo, per nuovi investimenti e per l’aumento della competitività, che vanno di pari passo alle nostre attività, programmi e modifiche legislative, che puntano all’aumento dell’efficienza del sistema turistico, alla crescita della sua qualità e alla diversificazione dell’offerta”, ha affermato Cappelli, secondo il quale questi dati sono il risultato dell’importante passo avanti fatto verso un turismo che non si limiti al periodo estivo, ovvero verso il prolungamento del periodo pre e post stagione turistica estiva. “Sono convinto che in futuro riusciremo a migliorare ulteriormente”, ha sottolineato il ministro.

Il risultato positivo della prima metà dell’anno è stato certificato anche nelle scorse settimane dall’Ente turistico nazionale (HTZ) che ha pubblicato i dati comprendenti anche il mese di luglio; nello specifico è stata registrata nei primi 7 mesi una crescita del 6 p.c. in più rispetto al periodo 2017. 

Anche agosto con un segno positivo

Nonostante le perplessità e i dubbi emersi dopo la prima settimana del mese di agosto su quale sarebbe stato il risultato finale della stagione turistica, perché i primi giorni del mese erano rimasti al di sotto delle aspettative, stando ai dati del sistema eVisitor il numero di villeggianti stranieri è cresciuto nel mese di punta dell’anno del 2,74 p.c. (4.585.786 arrivi) per un totale di 28.378.791 di pernottamenti, mentre quello dei turisti di casa nostra è salito dell’11,03 p.c. (319.862), per un totale di 3.735.266 di giornate vacanza. Gli incassi totali, turisti stranieri più quelli nazionali, sono saliti del 3,28 p.c., mentre i pernottamenti sono aumentati dello 0, 72 p.c.. La crescita maggiore degli arrivi ad agosto riguarda Paesi lontani come Cina, Canada e America, e alcuni Stati europei come Spagna, Danimarca e Bosnia ed Erzegovina. Complessivamente il numero maggiore di turisti è arrivato da Germania (20,5 p.c.), Croazia (11,6 p.c.), Slovenia (9,7 p.c.) e Italia (8,8 p.c.). Per quanto riguarda le Regioni, l’Istria rimane la regina anche ad agosto con 1.070.140 di arrivi per un totale di 8.504.809 pernottamenti. Seguono la Regione litoraneo-montana (772.682 arrivi e 6.131.861 pernottamenti) e la Regione spalatino-dalmata con più arrivi della seconda, 941.129, ma meno pernottamenti, soltanto 6.098.290. Tra le Città continua a dominare Rovigno con le sue 3.347.151 giornate vacanza, seguita da Ragusa/Dubrovnik (3.064.505) e Parenzo (2.790.866).

Mercati emergenti

Non stupisce che a crescere maggiormente nel mese di punta dell’anno siano stati i mercati di Cina, Canada e Stati Uniti. Si tratta di una politica a lungo termine citata a più riprese negli ultimi tempi dal ministro Cappelli, che ha più volte ribadito che “stiamo costruendo l’immagine di una destinazione di qualità capace di attirare i turisti durante tutto l’anno dai più svariati mercati internazionali”. “Lavoriamo per ampliare l’offerta turistica verso i nuovi mercati emergenti come Cina, Giappone e Corea”, aveva dichiarato qualche settimana fa il ministro annunciando la crescita del 50 p.c. degli arrivi dai mercati più lontani nei primi sette mesi dell’anno. Nonostante le perplessità legate ai primi giorni di agosto, con il calo del 4 p.c. registrato dagli albergatori rispetto allo stesso periodo del 2017, grazie al prosieguo del mese e alla buona post stagione favorita anche dal bel tempo, l’annata turistica del 2018 si prepara a battere ogni record.

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