«Va mantenuto vivo il ricordo dell’esodo»

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«Va mantenuto vivo il ricordo dell’esodo»

TRIESTE | FederEsuli e tutte le associazioni che rappresentano e mantengono vivo il ricordo dell’esodo, dramma che ha coinvolto le popolazioni giuliano-dalmate di etnia e lingua italiana al termine della Seconda Guerra Mondiale, saranno coinvolte nella programmazione e nel coordinamento di iniziative che potranno contare sul sostegno della Regione. Lo ha confermato l’assessore ai Corregionali all’estero del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nel corso dell’incontro con una delegazione guidata dal presidente di FederEsuli, Antonio Ballarin. Presenti all’incontro, anche il presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, il vicepresidente FederEsuli, Davide Rossi, il presidente del Comitato ANVGD di Udine, Bruna Zuccolin, Bruno Liessi, Giorgio Tessarolo e Paolo De Pase, rispettivamente vicepresidente e consiglieri dell’Associazione delle Comunità Istriane.. I rappresentanti dell’esodo hanno relazionato Roberti sull’attività in essere a tutti i livelli, riscontrando piena disponibilità da parte dell’assessore a recepire esigenze e proposte.
“La Giunta Fedriga – ha concluso Roberti – è attenta quanto vicina a chi si impegna fattivamente a mantenere vivo il ricordo affinché questo, trasmesso alle giovani generazioni, possa contribuire a formarne l’identità”.
Il presidente di FederEsuli, Antonio Ballarin, ha giudicato “Estremamente proficua e carica di prospettiva” la riunione presieduta dall’assessore Pierpaolo Roberti. L’intera delegazione ha valutato pure con viva soddisfazione l’apertura dimostrata dalla Regione nei confronti delle istanze rappresentate.

Le istanze di FederEsuli

Come abbiamo riportato nei giorni scorsi, la FederEsuli, attraverso il presidente Antonio Ballarin, ha pure potuto – nel corso dell’incontro avuto a Roma, assieme ai vertici UI, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Guidesi – “rappresentare adeguatamente le aspettative di tutto il mondo dell’Esodo Giuliano-Dalmata in merito ai punti ancora oggi aperti a distanza di più di settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale” e riguardanti:l’Accordo di Roma del 1983 (Osimo), gli indennizzi beni abbandonati, il rifinanziamento della legge 72/2001 per il triennio 2019-2021, la diffusione della Memoria di Foibe ed Esodo nel mondo della scuola, la questione riguardante i problemi anagrafici per molti Esuli che ancora oggi vengono etichettati nati in Jugoslavia, la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Zara, le onoranze ai caduti ed i sacrari di guerra in Croazia e Slovenia, la soppressione della tassa sugli immobili acquistati in Croazia e Slovenia applicata ad Esuli e discendenti che ricomprano la propria casa espropriata.

Tavolo di coordinamento

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Guidesi, si è rivelato particolarmente sensibile a queste tematiche ed ha assicurato il proprio impegno, insieme a quello del Sottosegretario Giancarlo Giorgetti, per la riconvocazione in tempi brevi del Tavolo di coordinamento stabilito presso la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri a favore del mondo dell’Esodo per la risoluzione delle istanza poste dagli Esuli e dai loro discendenti.
L’incontro romano si è concluso con l’invito del Sottosegretario Guidesi al Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma e con assicurando da parte della Presidenza del Consiglio, di una adeguata programmazione del prossimo Giorno del ricordo 2019.

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