Trieste Airport diventa un polo multimodale

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Trieste Airport diventa un polo multimodale

RONCHI DEI LEGIONARI | A tredici mesi dalla posa della prima pietra s’inaugura questa mattina la piattaforma intermodale di Trieste Airport. Il nuovo hub del trasporto del Friuli Venezia Giulia vede pienamente integrata l’aerostazione con la nuova fermata ferroviaria, l’autostazione bus, il nuovo parking multipiano e a raso. Importanti gli interventi di ammodernamento dell’aerostazione che hanno riguardato il totale delle aree esterne e interne. A inaugurare l’opera saranno il presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa, Antonio Marano, e il direttore generale Marco Consalvo, che nell’occasione saranno affiancati da Debora Serracchiani, presidente della Regione FVG; Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI; Roberto Vergari, direttore centrale dell’ENAC, Carlo Nardello, Chief of Staff of Commissioners Alitalia, e il sindaco di Ronchi dei Legionari, Livio Vecchiet.
A detta di Marano, il polo intermodale si sta rivelando un forte elemento di attrattività per i privati interessati all’entrata nella società che gestisce lo scalo. I collegamenti ferroviari diretti con Trieste, Udine e Venezia, per tempi e costi, rappresentano infatti un fattore che inciderà significativamente sull’aumento dei passeggeri. Da oggi è previsto infatti il passaggio giornaliero di 70 convogli ferroviari tra alta velocità, intercity e regionali. La fermata ferroviaria Trieste Airport, dotata di ascensori che portano le persone dal livello parcheggio al livello binari, progettata e costruita da RFI coerentemente con le esigenze di accessibilità per tutti i viaggiatori. Tali caratteristiche permetteranno alla nuova fermata di essere inserita nel circuito delle Ferrovie dello Stato delle Stazioni Senza Barriere, ovvero tra quelle attrezzate per consentire l’accesso autonomo a persone con disabilità motoria almeno fino al primo marciapiede.
L’aeroporto, si ricorda, è stato sottoposto a un’operazione di restayling e si presenta con un’uniformità cromatica che rende l’opera nel suo complesso il meno impattante possibile. Il collegamento tra la struttura e il polo intermodale è garantito da una passerella di 425 metri dotata di tapis roulant. Il parcheggio conta 1.000 posti a raso e altri 500 nel multipiano a tre livelli.

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