Stipendi. Assicurate due mensilità

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Stipendi. Assicurate due mensilità

“Abbiamo individuato la modalità che ci consente di rispettare le promesse fatte. Posso dire ai lavoratori del Gruppo Uljanik che riceveranno gli stipendi per luglio e agosto”. Così il premier Andrej Plenković in apertura della seduta del governo, sottolineando che questi ha rispettato gli impegni presi con i rappresentanti dei lavoratori dei cantieri navali di Fiume e Pola nel corso dell’incontro svoltosi lunedì ai Banski dvori, mentre un migliaio di cantierini esprimevano la loro rabbia, preoccupazione e malcontento in piazza San Marco. Il premier, facendo un evidente riferimento ai vincoli che derivano dalle leggi in vigore e in particolare dalla Direttiva UE che stabilisce tutta una serie di paletti per il ricorso agli aiuti di Stato, ha tenuto a precisare: “La soluzione è buona e giusta. Il governo – ha evidenziato Plenković – ha fatto il massimo nell’ambito delle possibilità concesse dalla legge”. Non ha però voluto fornire alcun dettaglio riguardo alla formula che ha consentito l’individuazione dei fondi necessari per il versamento degli stipendi. Stando alle stime per una mensilità servono tra i 12 e i 17 milioni di kune, l’importo assicurato dall’Esecutivo ammonterebbe al doppio considerato che gli stipendi assicurati stando alle parole del premier sono due. Nulla di più ha voluto dire nemmeno il ministro delle Finanze, Zdravko Marić. “Le cose non sono semplici come uno potrebbe pensare. Non basta fare una telefonata. Stiamo facendo tutto il possibile nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti in vigore”, ha detto nel primo pomeriggio di ieri. Nemmeno lui ha voluto illustrare i dettagli della soluzione individuata. Ha opposto un no comment a tutte le domande riguardanti gli istituti di credito coinvolti e alla concessione di garanzie di Stato. Unica eccezione al “saprete tutto in tempo” è stata l’ammissione riguardante il dialogo con la commissione europea. “Sì – ha confermato – il ministero dell’Economia tiene i contatti con la Commissione UE”. A complicare ulteriormente le cose c’era anche il blocco del conto corrente dell’Uljanik che però nel pomeriggio risultava essere un problema superato. In una comunicazione diffusa dal Gruppo si precisava che “il conto non era bloccato” e che tutti “i servizi dei dipartimenti coinvolti del Gruppo Uljanik erano impiegati in via prioritaria ed esclusiva alla soluzione della questione salariale”.

L’impegno del governo riguardo al futuro della cantieristica dunque prosegue ed è destinato a durare nel tempo. Lo ha assicurato il premier. “È importante che nelle prossime settimane ci si impegni tutti per esaminare il Piano di ristrutturazione proposto dalla direzione del Gruppo Uljanik. Dobbiamo fare una pianificazione strategica capace di assicurare la sostenibilità alla cantieristica che ha un’importanza vitale nella Regione istriana, a Pola, nella Regione litoraneo-montana e a Fiume. Inoltre, non dobbiamo scordare i cantieri che operano a Spalato e Traù. Ne parleremo durante la seduta del governo che si svolgerà a Pola il 13 settembre”, ha affermato Plenković. Da Bruxelles, dove ieri assieme al presidente della Regione istriana Valter Flego, aveva in programma un incontro con i rappresentanti dell’Associazione europea dei costruttori navali SEA Europe, il presidente della DDI ha commentato gli annunci del governo in un comunicato. “Spero che sarà così. Crederò quando vedrò. Da quanto sentito oggi (ieri, ndr) si evince in modo chiaro che il governo aveva la soluzione pronta già il 10 agosto. Perché hanno aspettato tanto?”, ha scritto Miletić, che si è chiesto anche quali siano i prossimi passi che intende fare il governo. Una reazione alla quale si è richiamato il ministro dell’Economia, Darko Horvat, che richiesto di dire se gli annunci riguardanti il versamento delle paghe saranno concretizzati ha dic
hiarato: “Citando il sindaco di Pola (Boris Miletić), non credo fino a quando non vedo”. “Il blocco del conto è un qualcosa di revocabile, sono fiducioso che domani (oggi, ndr) i lavoratori dei cantieri navali 3. maj e Uljanik disporranno dei loro stipendi”, ha poi aggiunto il ministro Horvat.

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