Sarà più facile «divenire croati»

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Sarà più facile «divenire croati»

FIUME | In futuro sarà più agevole ottenere la cittadinanza croata. Stando alle modifiche di legge messe a punto dal governo, per acquisire il passaporto con la scacchiera non sarà più necessaria la conoscenza della lingua croata. In compenso bisognerà prestare solenne giuramento. Il requisito della conoscenza del croato, finora d’obbligo, si è dimostrato un ostacolo quasi insormontabile per gli emigrati di terza o quarta generazione, scoraggiando molti dal farsi avanti. Ora il governo ha deciso di cambiare rotta. L’inarrestabile calo demografico del Paese ha spinto infatti le autorità di Zagabria a cercare di creare le condizioni per il rientro dei discendenti degli emigrati, visti come il miglior serbatoio al quale attingere per fermare lo spopolamento della Croazia. Le novità legislative sono rivolte in primo luogo ai discendenti dei croati emigrati oltreoceano o nei Paesi dell’Europa occidentale tantissimi decenni fa. Ma potrebbero rappresentare un’opportunità anche per le nuove generazioni della diaspora istriana, fiumana e dalmata, interessate magari a rafforzare i legami con la terra d’origine o a gestire più agevolmente attività d’affari o beni eventualmente ereditati.

Il sostegno della diaspora

Nei momenti di crisi la Croazia ha potuto sempre fare affidamento sul sostegno della diaspora. Le persone emigrate dalla Croazia (e i loro discendenti), sparpagliati ai quattro angoli del globo non hanno mai fatto mistero del loro enorme attaccamento nei confronti della Madrepatria. Lo testimoniano, ad esempio, i circa due miliardi di euro di rimesse che ogni anno queste persone inviano ai loro familiari rimasti in Croazia. In questa fase storica una della sfide più ostiche che la Croazia è costretta ad affrontare è connessa alla crisi demografica. La riduzione del numero degli abitanti e l’invecchiamento della popolazione rischiano di compromettere la crescita economica, nonché di turbare la stabilità dei sistemi previdenziale e sanitario.

Iter meno complesso

Al fine di invertire il trend demografico negativo, il governo ha messo a punto una serie di progetti. Una delle misure, come rilevato, punta a favorire il rimpatrio di una parte della diaspora. Un primo passo in questa direzione lo ha compiuto nei giorni scorsi il Ministero degli Affari interni, che ha avviato il dibattito pubblico attinente alla modifica della Legge sulla cittadinanza croata. L’obiettivo del legislatore consiste nel rendere meno complicato l’iter al quale devono sottoporsi le persone interessate a (ri)ottenere la cittadinanza croata. “Uno degli intenti del governo consiste nel semplificare e accelerare il processo di acquisto della cittadinanza, in particolare nel caso della diaspora”, ha fatto presente il ministro degli Affari interni, l’istriano Davor Božinović.

Lingua croata e alfabeto latino

Se la bozza di legge messa a punto dal Ministero degli Affari interni otterrà luce verde dal Sabor, in futuro per ottenere la cittadinanza croata, ad esempio, non sarà più necessario dimostrare di conoscere la lingua croata né di comprendere l’alfabeto latino. Una condizione, questa, che gioverà molto ai figli, nipoti e pronipoti delle persone che in passato hanno dovuto o scelto di abbandonare l’odierna Croazia, e che gradirebbero acquistarne la cittadinanza.

Status di emigrato

La Repubblica di Croazia riconosce lo status di emigrato alle persone nate sul suo territorio e che si sono stabilite all’estero prima dell’8 ottobre 1991. L’Ufficio centrale dello Stato per i croati all’estero stima che in questo momento la diaspora conti circa tre milioni di persone. Tra i Paesi nei quali gli emigrati provenienti dalla Croazia sono più numerosi figurano gli Stati Uniti (circa 1,2 milioni di persone), la Germania (350mila), l’Argentina (250mila), l’Australia, (250mila), il Canada (250mila), il Cile (200mila), l’Austria (90mila), la Svizzera (80mila) e l’Italia (60mila).
Dal 1.mo gennaio del 1992 al 31 dicembre del 2017, la Repubblica di Croazia ha naturalizzato 1.088.662 persone. Zagabria ha rilasciato il suo passaporto soprattutto ai croati residenti all’estero (679.482 persone). Altre 20.489 persone hanno ottenuto la cittadinanza croata in virtù del loro status di emigrati (nel computo sono inclusi anche i loro eredi, mogli o mariti). Nell’anagrafe dei cittadini croati nati all’estero l’anno scorso sono state iscritte 27mila persone e l’anno precedente oltre 25mila.

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