Revoca dell’onorificenza a Tito è pronta una proposta di legge

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Revoca dell’onorificenza a Tito è pronta una proposta di legge

ROMA | “Fratelli d’Italia presenterà alla ripresa dei lavori parlamentari una proposta di legge per revocare l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana al Maresciallo Tito”. Lo annunciano il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, ed il senatore Luca Ciriani, presidente del gruppo al Senato di Fratelli d’Italia.

Assurdo e paradossale

“Josip Broz Tito, il sanguinario Maresciallo Tito – affermano De Carlo e Ciriani – è ancor oggi Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, decorato di Gran Cordone, il titolo onorifico più elevato della Repubblica Italiana. È davvero assurdo e paradossale che la Repubblica Italiana, da un lato, riconosca il dramma delle foibe, celebrato ufficialmente ogni 10 febbraio in occasione del Giorno del ricordo e, dall’altro, annoveri tra i suoi più illustri insigniti proprio chi ordinò la pulizia etnica degli italiani in Istria e nell’Adriatico orientale. Bisogna, perciò, porre rimedio a questa inaccettabile distorsione”.
“È una battaglia storica della destra italiana, e ora Fratelli d’Italia attraverso questa proposta di legge intende dare al governo la possibilità di revocare, anche post mortem, le onorificenze a tutti coloro che si siano macchiati di crimini crudeli e contro l’umanità, come nel caso di Tito. Finalmente potremo sanare, seppur in parte, la ferita del confine orientale, rendendo il giusto tributo alle migliaia di vittime sulla cui memoria ancora oggi non si è fatta piena giustizia”, concludono i parlamentari di Fratelli d’Italia.

Linea Verde un esempio

“La Rai ha adempiuto al suo ruolo di servizio pubblico raccontando, grazie alla trasmissione Linea Verde, la tragedia delle foibe e dell’esodo istriano. E ancora più importante è che ciò sia avvenuto all’interno di un programma collocato in una fascia oraria principale – dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani –. Per questo ringrazio la direzione di Rai Uno, gli autori e tutti coloro che hanno lavorato a questo servizio. Un risultato che è frutto del grandissimo lavoro condotto in questi anni dalle associazioni degli esuli e dal Comitato 10 Febbraio, il cui vicepresidente Emanuele Merlino ha partecipato alla realizzazione della puntata, per recuperare dall’oblio una pagina tragica della storia della nostra Nazione. Oggi, invece, è fondamentale costruire un’identità nazionale nella quale tutti possano riconoscersi, al fine di contrastare meglio la sistematica invasione fisica e culturale che stiamo subendo. Questo perché la difesa dei confini si attua pure costruendo una memoria condivisa, alla quale la Rai, il servizio pubblico, deve continuare a dare il proprio contributo”.

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