Buie, una crescita continua

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Buie, una crescita continua

BUIE | Gli inni nazionale e regionale, intonati dal coro misto della locale Comunità degli Italiani, hanno aperto al Teatro cittadino la seduta solenne del Consiglio municipale in occasione della giornata della Città di Buie, che tradizionalmente si festeggia in concomitanza con la celebrazione della Natività di Maria. La seduta è stata aperta ufficialmente dal presidente del Consiglio municipale Rino Duniš e a rendere questa solennità ancora più importante sono state le numerose autorità presenti, tra cui il vicepresidente del Sabor e deputato della CNI, l’on. Furio Radin, il presidente della Regione istriana, Valter Flego, la vicepresidente della Regione, Giuseppina Rajko, i parlamentari Tulio Demetlika e Giovanni Sponza, la viceministra del Turismo, Monika Udovičić, nonché tanti altri sindaci di città e comuni istriani, le direttrici delle scuole, rappresentanti delle Comunità degli Italiani del territorio e altri esponenti della vita pubblica.

Decentramento e autonomia

“Sono sicuro che le Città e i Comuni avrebbero dei risultati migliori se lo stato attuasse una politica di decentramento, dando maggiore autonomia alle unità di autogoverno locale e regionale”, ha detto nel suo discorso di circostanza Rino Duniš, sottolineando l’importanza dei giovani laureati e dei lavoratori del territorio. Dopo il resoconto del sindaco Fabrizio Vižintin, è stato proiettato un video di presentazione delle opere compiute ed elencate dal primo cittadino, a partire dal progetto di ampliamento e riqualificazione energetica della sede centrale della scuola dell’infanzia, frequentata da 200 bambini e “sorvegliata” da 43 dipendenti. Si è parlato anche dei cofinanziamenti del doposcuola, del trasporto degli alunni pendolari, dei pacchetti natalizi, del materiale scolastico obbligatorio per le prime due classi elementari e del sostegno a tutte le istituzioni scolastiche attraverso bandi di concorso. Per queste e altre necessità scolastiche la Città di Buie investe mezzo milione di kune. Lo stesso importo è stato adibito pure per la realizzazione di misure e forme aggiuntive di assistenza per le persone socialmente vulnerabili e il cofinanziamento delle spese sostenute da istituzioni sanitarie e di assistenza sociale. In maggio ha preso il via pure l’attuazione del programma di consulenza familiare.

Cultura e sport

Per le attività artistico-culturali, all’Università Popolare Aperta viene destinato più di un milione di kune, mentre più di 800mila kune vengono investite tramite l’Associazione sportiva di Buie per finanziare lo sport, le attività sportive per bambini e giovani e le attività ricreative delle persone con disabilità. La Città è consapevole che l’imprenditoria è la locomotiva di sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro. Sul territorio di Buie vivono 5.184 cittadini, dei quali 1.771 hanno un posto di lavoro mentre 103 sono disoccupati; 398 sono gli imprenditori i quali offrono un posto di lavoro a 984 persone. La Città ha stanziato 130mila kune per incentivare imprenditori, imprese e agricoltori, mentre 110mila kune sono state stanziate per lo sviluppo e la promozione della produzione agricola, la tradizionale manifestazione di Oleum Olivarum e il programma “Città dell’olio e Città del vino”.

Interventi all’infrastruttura

Importanti anche i lavori infrastrutturali, che hanno visto il rifacimento di via Primo maggio, la più trafficata, che collega la parte nuova della cittadina con il centro storico. Lungo la strada è stato collocato un collettore lungo 136 metri, canalette e griglie di drenaggio e una nuova rete idrica di 315 metri. Per la ricostruzione della via è stato stanziato un importo pari a 4 milioni di kune.
Un’attenzione particolare è stata rivolta anche alla ricostruzione del Castello Rota nei pressi di Momiano. Per il primo elaborato del 2015 e gli interventi del 2016, fino a oggi sono stati investiti circa 2,8 milioni di kune. Al finanziamento hanno contribuito anche il Ministero della Cultura e la Regione istriana. Anche la rivitalizzazione del centro storico è un progetto in via di realizzazione. Finora sono stati sistemati i vecchi lavatoi, trasformati in spazio polifunzionale, nel quale oggi vengono presentati prodotti locali, organizzate mostre, concerti e serate letterarie.

Riqualificazione energetica

Non mancano i progetti di riqualificazione energetica nelle istituzioni pubbliche quali la scuola dell’infanzia, il municipio, il Centro per l’inclusione, oltre a diversi edifici residenziali. Per tali lavori, con l’obiettivo di risparmiare e utilizzare fonti di energia rinnovabile, sono stati stanziati 24,2 milioni di kune. Tra le altre opere, nuovo asfalto per diverse strade secondarie dei paesini limitrofi, la ristrutturazione della pavimentazione in lastre di pietra nel centro storico di Buie e la creazione di un nuovo parcheggio sotto il Cimitero vecchio, accorgimenti per i quali è stato speso un milione di kune.
In via Carducci sono stati sistemati quattro appartamenti per le persone e famiglie socialmente in difficoltà, nella Casa di cultura a Momiano sono stati ristrutturati i servizi igienici, la facciata esterna e l’atrio mentre a Crassiza è stata interamente restaurata la cappella nel cimitero locale.

Il ponte sul fiume Dragogna

In collaborazione con la Repubblica di Slovenia è stato da poco ristrutturato il ponte sul fiume Dragogna, che collega i due Stati. Confermato pure il dato di agosto 2017 che vede Buie tra le prime 10 città che stanzia il maggior importo di fondi Europei per abitante, in questo caso di 750 kn. Inoltre, dopo che la Parenzana è stata adibita anche a percorso ciclabile, è stata proposta una nuova offerta ciclistica che ha visto la creazione del centro “Friendly bike”, alloggio e casa d’accoglienza per ciclisti con tutte le comodità necessarie, come il deposito per le biciclette, le stazioni di ricarica per quelle elettriche e aree di ristoro per un importo di 2,3 milioni di kune.

Buie 05
Flego: «Partner affidabili»

Dopo la presentazione di Vižintin, il presidente della Regione, Valter Flego, ha voluto sottolineare come nella vita e nel lavoro è molto importante essere paziente, laborioso e responsabile. “Lungo il nostro cammino dobbiamo essere tenaci e saper riconoscere i veri partner – ha detto Flego –. Noi saremo sempre dei partner affidabili per la Città di Buie, perché il nostro impegno sta portando a buoni risultati in molti progetti, manifestazioni e azioni concrete. Mi rende felice ogni successo conseguito dalla Città. La convivenza e gli elevati standard democratici devono rappresentare il nostro modo di vivere, come pure la multiculturalità, il rispetto e la tutela dei diritti. Queste sono le nostre peculiarità e i nostri pregi che dobbiamo vivere qui a Buie e in Istria continuando a far crescere una società basata sul lavoro, sul sapere e sull’innovazione, ma anche sulla tradizione e sui valori”.

Concordia e unitarietà

Nel suo discorso, Monika Udovičić si è invece congratulata per i risultati raggiunti nel settore turistico, mentre Arijana Brajko ha letto l’intervento del presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, impossibilitato a presenziare. È intervenuto anche Furio Radin, che dopo aver manifestato un grande sostegno per le istituzioni scolastiche, ha concluso auspicando concordia e unitarietà.

Targhe e medaglie

Un momento particolare è stato rappresentato dal conferimento dei riconoscimenti della Città di Buie. Quest’anno sono state consegnate due medaglie e due targhe. La medaglia della Città di Buie è stata assegnata a Elvira Flego Jović, per il lavoro di lunga data e impegno con molte generazioni di alunni e a Dalibor Višković per la carriera calcistica di successo e il lavoro dedicato ai giocatori più giovani del club calcistico di Buie. La targa è andata invece all’azienda agricola a conduzione familiare Roberto Kadenaro per la promozione e lo sviluppo sostenibile della produzione zootecnica della zona della Città di Buie e al Gruppo musicale ITD band, in occasione del 40º della fondazione. Il programma si è concluso con la canzone “O Buie mia bella” interpretata dal Coro “Angeli bianchi” della Scuola elementare italiana “Edmondo De Amicis” di Buie, diretto da Vesna Jugovac Pavlović, e con un rinfresco e musica dal vivo proposta dal gruppo ITD nell’atrio esterno al teatro.

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