Non vi sono forze paramilitari impegnate contro i migranti

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Non vi sono forze paramilitari impegnate contro i migranti

ZAGABRIA | Hanno suscitato indignazione a Zagabria le tesi del portale “The Guardian” riferite al comportamento delle forze dell’ordine croate nei confronti dei migranti che cercano di attraversare la frontiera tra la Bosnia ed Erzegovina e la Croazia. Il Ministero degli Interni ha espresso stupore e rammarico in particolare per i giudizi del giornalista del portale secondo i quali “le future testimonianze dei migranti malmenati saranno collegate all’azione di agenti in divise paramilitari i cui distaccamenti sono stati costituiti dopo la rivolta dei serbi di Croazia e sono ancora attivi al confine bosniaco”. Il dicastero ha ribadito che la protezione del confine di Stato è affidata esclusivamente alla Polizia e non a fantomatiche forze paramilitari che opererebbero con il favore della tenebre e con contrassegni segreti. In particolare è stato condannato il fatto che il portale abbia definito la Guerra patriottica come “una rivolta dei serbi di Croazia”. Infine il Ministero degli Interni ha sottolineato che la Polizia continuerà a sorvegliare a difendere le frontiere croate delle migrazioni illegali. In questo contesto è stato ricordato che la Polizia è stata la prima forza di difesa organizzata durante la Guerra patriottica e dal suo ambito è sorto l’Esercito croato, vittorioso nel conflitto. “I poliziotti croati hanno giurato di tutelare l’ordinamento giuridico e di difendere l’integrità territoriale dello Stato croato, anche mettendo a repentaglio la propria incolumità”, ha evidenziato ancora il dicastero degli Interni nel suo comunicato.

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