La denuncia all’esame della Commissione esteri

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La denuncia all’esame della Commissione esteri

LUBIANA | Il premier sloveno uscente, Miro Cerar, ha convocato ieri i partiti dell’arco parlamentare per metterli al corrente in merito all’intenzione del governo di denunciare la Croazia alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) a causa del contenzioso confinario, ovvero della mancata attuazione della sentenza del Tribunale d’arbitrato. In seguito al ciclo di consultazioni nelle file della maggior parte dei partiti è prevalsa la prudenza. L’LMŠ di Marjamn Šarac, uno dei potenziali incaricati per la formazione del futuro Esecutivo, ha espresso il parere che forse sarebbe opportuno attendere l’insediamento del nuovo governo prima di intraprendere qualsiasi azione.
Il premier Miro Cerar ha dichiarato dopo l’incontro con i leader dei partiti che il governo intende portare il testo della denuncia al cospetto della nuova Commissione esteri del Parlamento che si riunirà dopo la costituzione della Camera di Stato scaturita dalle ultime elezioni politiche. L’intento del governo uscente è di sporgere la denuncia nei confronti della Croazia al più tardi entro il prossimo 10 luglio.

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