Indispensabile conoscere sia lo sloveno che l’italiano

0
Indispensabile conoscere sia lo sloveno che l’italiano

CAPODISTRIA | Il ministro dell’Istruzione Jernej Pikalo è stato in visita ieri nell’area istriana. Giunto a Capodistria in mattinata, Pikalo ha incontrato i dirigenti del Centro per l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione nel campo dei materiali rinnovabili e un ambiente di vita sano “Innorenew”. In seguito ha avuto colloqui con i presidi delle diverse Facoltà dell’Università del Litorale e con il primo cittadino di Capodistria, Aleš Bržan.

La Scuola elementare slovena di Capodistria in Bonifica, invece, ha ospitato l’incontro del ministro con i dirigenti degli istituti scolastici della fascia costiera. La visita si è poi spostata a Isola, dove Pikalo è stato accolto dal sindaco, Danilo Markočič, e dai rappresentanti delle istituzioni scolastiche. “Dalle consultazioni avvenute oggi sono scaturiti tre punti salienti, in primo luogo il debito verso la città di Isola alla quale va data finalmente una palestra per le esigenze delle scuole medie. La strada da percorrere è ancora lunga, bisogna ottenere tutti i permessi e progettare l’edificio. L’altro tema di cui oggi abbiamo discusso è il fenomeno dell’immigrazione, ossia il bisogno di far imparare le lingue, nello specifico quelle del territorio, ossia lo sloveno e l’italiano, ai genitori”, ha spiegato Pikalo. A detta del ministro dell’Istruzione, il coinvolgimento dei genitori nello studio delle lingue d’ambiente è di cruciale importanza per una corretta integrazione.

Un approccio antiquato

“Nel vostro territorio è indispensabile conoscere entrambe le lingue. Da quanto abbiamo appreso l’insegnamento della lingua italiana risulta alquanto problematico. I libri di testo e l’approccio didattico sono antiquati, il tutto va rinnovato e adeguato alle esigenze dei nostri tempi. Una volta erano i media italiani, la televisione in particolare, a giocare un ruolo cruciale nell’apprendimento della lingua d’ambiente. Oggi le cose sono cambiate, ma sia lo sloveno che l’italiano devono fare i conti con l’avvento della lingua predominante, l’inglese”, ha inoltre dichiarato il ministro Pikalo, precisando che si tratta di questioni che dovrà risolvere l’Istituto per l’istruzione avvalendosi anche della collaborazione della Comunità Nazionale Italiana.
“Il problema è anche rappresentato dal livello di conoscenza della lingua italiana oggi, soprattutto nelle scuole slovene. Ho proposto di formare una Commissione a livello ministeriale con degli esperti del settore, ma anche con i rappresentanti della CNI. L’italiano è una lingua paritetica sul territorio, perciò il livello deve essere alto”, ha commentato dopo l’incontro il presidente della CAN costiera e preside della scuola media “Pietro Coppo” di Isola, Alberto Scheriani. (ma)

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display