LUBIANA | Il Presidente sloveno Borut Pahor ha fatto gli onori di casa ieri al vertice con gli omologhi croato e austriaco, rispettivamente Kolinda Grabar-Kitarović e Alexander Van der Bellen, nella zona del Collio (Goriška brda), situata nella Slovenia occidentale vicino al confine con l’Italia. L’incontro si è tenuto a pochi giorni dall’inizio del semestre di presidenza austriaco del Consiglio dell’Unione europea, che ha preso il via il 1.mo luglio, e ha avuto quale tema di fondo la questione relativa alla crisi migratoria tornata sotto la lente di ingrandimento di Bruxelles. I tre capi di Sato hanno discusso inoltre dell’attuale situazione nell’Europa sudorientale e della prospettiva europea dei Balcani occidentali, nonché si sono soffermati sui preparativi per la celebrazione del centenario della fine della Prima guerra mondiale. Durante il vertice si è parlato anche del mercato comunitario del lavoro, in particolare dei giovani indicati come futuro dell’Unione europea e prospettiva primaria per la sua crescita.

Alla riunione della trilaterale Borut Pahor si è soffermato anche sull’attuazione della sentenza della Corte d’arbitrato nel Golfo di Pirano, con particolare riferimento alla questione dell’allevamento di mitili di una cooperativa di Umago, che si sarebbe allargato a una parte del vallone che Lubiana ritiene sia sotto la sua sovranità. In questo contesto Kolinda Grabar-Kitarović ha ribadito le note posizioni croate.