Ascensori nei condomini. Si aspettano i fondi UE

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Ascensori nei condomini. Si aspettano i fondi UE

ZAGABRIA | L’ascensore negli edifici a più piani che ne sono ancora sprovvisti è un miraggio che pian piano sta però diventando realtà. Infatti, il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei, Gabrijela Žalac, ha annunciato che entro l’anno sarà indetto il progetto pilota per l’installazione degli ascensori negli edifici in cui vivono persone anziane. L’annuncio è stato accolto con favore dall’europarlamentare Biljana Borzan (SDP), la quale ha rilevato che l’impegno profuso finora darà i frutti desiderati solamente se i mezzi finanziari che saranno stanziati a sostegno dell’iniziativa saranno adeguati alle necessità e agli interessi dei cittadini. Il progetto, naturalmente, è stato subito abbracciato dal Partito dei pensionati (HSU), che lo ha sostenuto senza riserve.

Raccolta dei dati

Il ministro Žalac ha sottolineato a questo proposito che “è logico che verremo incontro ai nostri cittadini anziani che si muovono con difficoltà. Per tale motivo insisteremo su questo progetto, che stileremo in accordo con loro”. Il progetto pilota intitolato “Accessibilità fino all’appartamento”, inerente all’installazione degli ascensori, sarà indetto soltanto dopo che il Ministero avrà raccolto ed elaborato i dati inerenti agli edifici stessi e alle persone anziane che vi abitano. “Al Ministero abbiamo già raccolto oltre 100 questionari compilati, perché ci siamo accordati che per prima cosa dobbiamo effettuare un’analisi e appurare quanti siano gli ascensori da installare, in quali edifici, nonché la maniera in cui accostarci alla preparazione del concorso. Ad analisi conclusa, procederemo con il progetto pilota”.

Ampia adesione

L’europarlamentare Biljana Borzan ha sottolineato che in Croazia ci sono 16mila edifici a più piani senza ascensore, “sicché un bando indetto per qualche centinaio di ascensori sovvenzionati non sarà sufficiente”. Nel dicembre scorso alcune associazioni di pensionati hanno inviato il questionario per ribadire l’interesse per l’installazione degli ascensori a tutti i rappresentanti dei condomini che vivono negli edifici che ne sono sprovvisti. Biljana Borzan ha rilevato che tali notifiche non sono vincolanti, ma servono a rilevare l’interesse dei cittadini. Si possono trovare sulle pagine Internet della Camera d’Economia nazionale (HGK). Ha poi invitato tutti gli interessati a inviare le notifiche entro il 31 gennaio, “perché un’ampia adesione permette di poter chiedere più denaro al Ministero per la realizzazione del progetto”. Biljana Borzan ha puntualizzato che il suo compito, “in qualità di europarlamentare, è che l’UE operi a favore dei cittadini. Se mai c’è stato un progetto con cui l’UE può aiutare direttamente i cittadini è proprio questo. Perciò non mi fermerò finché non sarà realizzato a favore di tutti, soprattutto degli anziani, degli invalidi e delle persone che si muovono con difficoltà”.

Migliore qualità della vita

Silvano Hrelja, presidente dell’HSU, ha presentato al premier Andrej Plenković una lista contenente 4.690 firme di condomini e loro rappresentanti, che hanno dimostrato interesse per l’installazione degli ascensori negli edifici con tre e più piani che ne sono sprovvisti. Un fatto quest’ultimo che rende difficile la mobilità e l’accessibilità dei servizi alle persone anziane e a quelle con problemi motori. La Commissione europea ha già valutato positivamente il progetto e ha concesso l’assenso preliminare alla possibilità di finanziare l’installazione degli ascensori con l’85 per cento del valore del progetto. Silvano Hrelja ha constatato che “se gli ascensori verranno montati negli edifici dei condomini interessati, di fatto s’investiranno oltre 40 milioni di euro negli immobili stessi. In tal maniera, si permetterà a 7.109 anziani e invalidi di essere più mobili, il che sicuramente influirà sulla qualità della loro vita, migliorandola notevolmente”. Il premier Andrej Plenković ha asserito, da parte sua, che il governo farà il possibile affinché questo progetto venga realizzato.

Strada in salita

La settimana scorsa si è svolta una riunione tra i rappresentanti della Commissione europea e del Ministero, dopo la quale Gabrijela Žalac ha sottolineato: “Ci hanno richiesto ulteriori spiegazioni inerenti alle notifiche, assicurandoci che risponderanno in tempi brevi per esprimere il proprio parere. Fino ad allora non resta che attendere”.
Le delucidazioni sono d’uopo, perché la Camera nazionale d’economia ha inviato oltre 16mila questionari ai rappresentanti dei condomini situati in edifici che hanno 3 o più piani e che sono sprovvisti di ascensore. Come ha sottolineato l’HGK, l’inchiesta deve essere condotta per poter prendere in esame la questione. Il fatto che desta perplessità è che lo stesso questionario è presente sulle pagine dell’HGK e che per via elettronica lo possono compilare tutti i condomini. Perciò, sebbene siano pervenute circa 7mila notifiche, non si sa esattamente quanti siano gli edifici ai quali si riferiscano. L’HGK ha solamente sottolineato che non si tratta di raccogliere le richieste per l’installazione degli ascensori, ma le notifiche di interesse per la stessa.

Molte le incognite

La possibile sovrapposizione delle notifiche non è l’unica incognita del progetto, un’altra è rappresentata dal suo finanziamento. I Fondi europei copriranno l’85 per cento delle spese, il restante 15 ricadrà sui condomini. In base all’Articolo 87 della Legge sulle proprietà, serviranno le firme di tutti i proprietari di appartamenti presenti nell’edificio, mentre in caso di presenza di persone anziane o poco mobili, dovrà sottoscrivere l’adesione il 51 per cento dei proprietari degli appartamenti. Esiste la possibilità che i condomini che abitano al piano terra oppure al primo piano decidano di non aver bisogno dell’ascensore. In tal caso, l’Articolo 89 della stessa Legge consente che i condomini decidano di dividere le spese in maniera diversa dalla quota spettante in base alle dimensioni dell’appartamento, cioè che si accordino di applicare quote condominiali differenti. In tal maniera, è possibile che l’installazione degli ascensori ricada sui condomini che hanno approvato l’installazione. Esiste però anche la possibilità che tali condomini esigano di restringere l’uso degli ascensori solamente ai piani in cui risiedono.

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