Il dialogo con le etnie aiuta a tutelare i diritti

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Il dialogo con le etnie aiuta a tutelare i diritti

CAPODISTRIA| Il presidente del Parlamento sloveno, Milan Brglez, ha fatto visita sabato sera alla Comunità nazionale italiana in Slovenia, alla guida di una delegazione del suo Partito del centro moderato (SMC), finora forza di maggioranza relativa a Lubiana. A Palazzo Gravisi l’alto ospite, accompagnato dalla segretaria del governo, la capodistriana Lilijana Kozlovič e dai candidati SMC nei distretti della fascia costiera alle prossime elezioni politiche, ha conferito con il presidente della Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana, Alberto Scheriani, con la vicepresidente, Linda Rotter, con il presidente della CAN di Capodistria, Fulvio Richter e con il segretario della CAN costiera, Andrea Bartole. Si è trattato di un incontro di lavoro impostato come un bilancio su quanto fatto negli ultimi quattro anni nel comparto della tutela delle minoranze, su quello che l’Esecutivo dimissionario può ancora completare nei mesi che gli rimangono e su quello che il mondo politico dovrà realizzare nel corso della prossima legislatura. Scheriani ha espresso la soddisfazione della CNI per l’approvazione della nuova legge quadro sul settore scolastico, che prevede importanti passi avanti per le istituzioni scolastiche italiane e per la preparazione dei quadri. Altrettanto positiva è stata definita la recente approvazione del finanziamenti per la base economica dei connazionali, che serviranno a supportare alcuni progetti ben concreti già impostati e che prevedono attività economiche e posti di lavoro per giovani professionisti dei vari settori. Per quanto riguarda il bilinguismo sono stati rilevati progressi nella sua applicazione visiva e nel funzionamento degli organismi statali, ma molto resta ancora da fare. Scheriani ha posto l’accento sull’importanza di avere un dialogo continuo con i ministeri e gli uffici governativi per poter affrontare le difficoltà che via via emergono. Ha indicato come un esempio di buona prassi il rapporto instaurato in questi anni con i Dicasteri dell’Istruzione e delle Attività economiche, mentre insufficiente è stata l’attenzione prestata dal ministero della cultura, da cui dipende anche la soluzione dei problemi di RTV Capodistria, nonchè del Centro culturale Carlo Combi, ancora senza un direttore a tempo pieno. Il presidente della CAN costiera e vicesindaco capodistriano ha esortato il governo uscente a regolare quanto prima la delibera sul finanziamento dei Comuni, poichè in territorio nazionalmente misto alcune istituzioni minoritarie stanno già ravvisando serie difficoltà. Lilijana Kozlovič ha annunciato per la prossima seduta del Consiglio dei ministri l’approvazione della delibera che regola la materia, già concordata con municipalità e Comunità nazionali. I funzionari competenti verificheranno ancora il finanziamento dei programmi di studio universitari in lingua italiana, previsti sempre dalla Legge quadro sull’istruzione. Brglez ha ringraziato per l’opportunità che è stata concessa alla sua delegazione di dialogare con la CNI e di conoscere ancora meglio, da vicino i problemi da risolvere. Ha rilevato come l’applicazione dei diritti garantiti da costituzione e leggi vada migliorata. Ha definito la posizione dei programmi radiotelevisivi italiani come delicata e risolvibile soltanto con un’unità di intenti da parte della prossima coalizione governativa. Ha auspicato che i rapporti tra partiti e deputati delle Comunità nazionali italiana e ungherese (ambedue saranno freschi di nomina in giugno, dopo il ritiro di Roberto Battelli e Laszlo Göncz) rimangano agli ottimi livelli dell’ultima legislatura. In conclusione Milan Brglez ha rilevato che la tutela delle minoranze sarà certamente inclusa nel prossimo accordo di governo a prescindere da chi farà parte della nuova coalizione, sebbene i partiti di centro-sinistra, a suo avviso, abbiano sempre dimostrato maggior sensibilità per il settore.

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