Rijeka, pareggio amaro

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Rijeka, pareggio amaro

VINKOVCI | Finisce 0-0 tra Cibalia e Rijeka. Un pareggio che chiude definitivamente il discorso titolo per fiumani, ma che alimenta le speranze della pericolante formazione slavone. La Dinamo, infatti, vanta un bilancio migliore negli scontri diretti: due le vittorie a testa, 6-6 la differenza reti, ma gli zagabresi hanno segnato più gol in trasferta (3 a 2). La squadra del Maksimir si è laureata ieri sera anche ufficialmente campione di Croazia in quanto l’Hajduk non è andato oltre al pareggio interno (1-1) con l’Osijek. Sabato prossimo, intanto, a Rujevica ci sarà il derby dell’Adriatico che chiuderà il campionato: al Rijeka basterà non perdere per chiudere secondo.
Kek aveva annunciato dei cambiamenti ed è stato di parola. Acosty, uno dei migliori negli ultimi tempi, non è nemmeno stato inserito nel referto. In difesa Leovac ha ripreso il suo posto sulla sinistra, mentre sulla destra abbiamo trovato Raspopović. Fuori anche lo stopper Župarić, con Escoval al suo posto. A centrocampo, in coppia con Bradarić, l’allenatore sloveno ha inserito Capan al posto di Grahovac. In attacco Puljić è stato schierato da unica punta, seguito a sinistra da Gorgon e a destra da Kvržić.
Al 14’ prima azione pericolosa del Rijeka. Ci ha provato Puljić su punizione dal limite, una specie di pallonetto caduto davanti al portiere su cui non è intervenuto nessuno dei fiumani. Un minuto più tardi Kvržić ha crossato dalla destra e Puljić da 10 metri ha tirato a lato. Su palla ribattuta dal portiere Brkić al 25’ ci ha provato Kvržić dal limite colpendo il palo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 32’ il pallone è arrivato a Leovac, che da una decina di metri ha calciato forte con il portiere ben piazzato. Buona opportunità anche per Pavičić, ma la sua conclusione è stata deviata in angolo. L’ultima occasione nel primo tempo si è presentata a Gorgon, che da pochi metri si è fatto parare il tiro dal portiere Brkić, sicuramente il migliore in campo. Al riposo si è andati sullo 0-0.
Il Rijeka è tornato in campo con Zuta sulla destra al posto di Raspopović. L’assedio è continuato con due tentativi di Gorgon nel primo minuto di gioco. Lo Cibalia si è chiuso nei propri 30 metri cercando di agire di rimessa. Al 57’ nuovo miracolo del portiere Brkić, che ha deviato una buona conclusione di sinistro di Pavičić da 8 metri. Nell’ultima mezz’ora Kek decide di sostituire Capan, un centrocampista, con l’attaccante Čolak. Al 60’ brivido per i fiumani, con Kordić che da pochi passi ha tirato fuori graziando Sluga, fino a quel momento inoperoso. Il portiere del Rijeka al 66’ ha rinviato corto, ma gli slavoni non hanno saputo approfittarne a porta vuota. Con un centrocampista in meno i Rjeka non riesce a fare filtro e lo Cibalia cerca con più frequenza di andare in attacco. Al 74’ tiro dalla distanza dalla sinistra di Puljić, ma il portiere slavone si salva. Črnic al 75’ prende il posto di Gorgon, ultima carta a disposizione di Matjaž Kek per piegare le resistenze dello Cibalia. Palo esterno colpito da Puljić al 72’ dopo una punizione dalla destra di Pavičić. All’88’ viene espulso Tomašević dello Cibalia per fallaccio su Čolak a centrocamo, lanciato verso il gol avversario. Vitaić da 25 metri sfiora il gol per i padroni di casa al 92’. Nei minuti di recupero il Rijeka rischia di capitolare. Un miracolo di Sluga evita la beffa.

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