LUBIANA | Giornata di riflessione oggi, sabato, in Slovenia alla vigilia delle elezioni politiche anticipate di domani. Dalle ore 7 alle 19 saranno aperti oltre 3mila seggi in tutto il Paese per accogliere il voto di un milione e 700mila aventi diritto. Potranno scegliere tra una ventina di liste, alcune delle quali corrono soltanto in alcune delle otto circoscrizioni. Tra questi candidati saranno eletti 88 deputati dei partiti. Per loro il sistema elettorale in uso è un proporzionale atipico, che impone alle forze politiche di candidare un proprio esponente in ognuno degli 88 distretti elettorali (11 per ognuna delle 8 circoscrizioni). Il voto loro attribuito è ad appannaggio prima di tutto del loro partito. I rimanenti due seggi al Parlamento di Lubiana sono riservati ai rappresentanti delle Comunità nazionali, italiana e ungherese. Il nome del candidato che uscirà vincitore dalle urne viene definito con il sistema Borda. Per quanto riguarda quest’anno, la CNI ha tre candidati il che significa che l’elettore (in tutto saranno oltre 2.700) è tenuto a fare una graduatoria di preferenza, indicando con i numeri da uno a tre davanti al nome, i più graditi e assegnando loro in tal modo da uno a tre punti. Saranno ritenute valide anche le schede con graduatorie non complete, quindi, con una o due preferenze. Al termine chi avrà totalizzato il maggior numero di punti otterrà l’incarico. Nei giorni scorsi i cittadini hanno ricevuto per posta l’invito a recarsi alle urne. Pur non essendo obbligatorio, è consigliabile portarlo con sé domani al seggio per facilitare il lavoro delle commissioni. I connazionali non hanno ricevuto, come succedeva in passato, due inviti separati, ma al seggio il loro nome sarà chiaramente iscritto all’elenco elettorale particolare e darà diritto di votare anche per il seggio specifico. I primi risultati attendibili per i partiti dovrebbero giungere entro le ore 22. Per la CNI, visto il difficile sistema di computo, il vincitore non sarà noto, nella migliore delle ipotesi, prima di mezzanotte.