A Costabella un gioiello da 60 milioni di euro

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A Costabella un gioiello da 60 milioni di euro

Sta prendendo forma il complesso alberghiero Luxury Resort&Spa che sta sorgendo a Costabella. I lavori stanno procedendo spediti e la settimana scorsa è stata ultimata la prima parte. Per il fondo di investimenti JTH, proprietario della struttura, l’operazione comporterà un investimento di circa 60 milioni di euro, con il progetto che prevede un albergo a 4 stelle a 6 piani, con 198 stanze, tra cui 70 suite, 67 ville e una suite presidenziale, tutte rigorosamente con vista mare per un totale di 516 posti letto, piscine con acqua di mare, un centro benessere, una spiaggia privata, una grande palestra, un garage sotterraneo, una decina di bar e ristoranti, nonché tanti contenuti per adulti e bambini.

L’apertura nel 2020

Ora che la prima fase dei lavori è giunta al termine, ieri nel cantiere è stato effettuato un primo sopralluogo al quale hanno preso parte il sindaco Vojko Obersnel e alcuni rappresentanti della cordata di investitori.
“Nella fase iniziale è stata ‘lisciata’ tutta l’area, predisponendola così alla costruzione vera e propria – ha spiegato il direttore del fondo JTH Costabella, Borjan Brnčić, nel corso della visita al cantiere –. Lunedì prossimo verrà rilasciato il permesso di agibilità con il quale prenderà il via la seconda fase che prevede la realizzazione del complesso, che contiamo di terminare in 11 mesi, dopodiché seguirà la fase di dotazione e di rifinitura della struttura. L’obiettivo è inaugurarla all’inizio del 2020. In totale l’insediamento darà lavoro a 180 persone e l’albergo sarà aperto 12 mesi all’anno”.
Il resort è dunque destinato a cambiare il volto di Costabella e a trasformarla in una zona ricettiva di alta categoria. Un autentico gioiello fortemente voluto da Jaroslav Trešnak, imprenditore ceco e proprietario del fondo di investimenti JTH, anch’egli presente all’incontro.

Un complesso unico in Croazia

“Vogliamo realizzare una struttura che in Croazia non esiste ancora – ha dichiarato –. Tengo a sottolineare l’ottima collaborazione e il dialogo che abbiamo con l’amministrazione cittadina. A questo proposito è stato molto importante riuscire a ottenere in tempi relativamente brevi tutti i permessi e le licenze necessarie, il che non è mai scontato. Mi duole ammettere che i tempi della burocrazia croata sono decisamente più rapidi di quella ceca”, ha detto Trešnak.
Il progetto era partito nel 2014 con la firma dell’accordo tra la Città di Fiume e il fondo JTH, a cui la prima aveva venduto il terreno di quasi 18mila metri quadrati per un valore complessivo di 33,8 milioni di kune.
“Avere un investimento di 60 milioni di euro e aprire quasi 200 posti di lavoro non è cosa da poco – ha sottolineato il sindaco Obersnel –. Si tratta inoltre di un progetto tra i maggiori in campo turistico nell’Alto Adriatico, segno inequivocabile di come Fiume sta diventando sempre più appetibile a turisti e investitori stranieri. Mi auguro vivamente che i lavori si concludano per l’inizio del 2020 in modo da potere accogliere proprio qui i primi ospiti che arriveranno in città nell’anno in cui Fiume sarà Capitale europea della cultura”, ha concluso il primo cittadino.

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