William Klinger storico senza frontiere

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William Klinger storico senza frontiere

TRIESTE/ROVIGO | Sono trascorsi ormai quattro anni, ma la comunità scientifica, gli amici e il territorio fanno ancora difficoltà a metabolizzare la prematura, improvvisa e tragica scomparsa di William Klinger, ricercatore fiumano trapiantato a Gradisca d’Isonzo, ucciso il 31 gennaio 2015 a New York da un conoscente. Lo ricorderà il 1.mo febbraio a Trieste un incontro promosso dall’A.L.U.T., in collaborazione con la Lega Nazionale di Trieste. Incentrato sul tema “William Klinger: intellettuale di frontiera e storico senza frontiere”,vedrà l’intervento dello storico Diego Redivo, curatore del volume postumo di Klinger, “Un’altra Italia: Fiume 1724 – 1924”, uscito lo scorso anno in edizione congiunta Centro di ricerche storiche Rovigno – Lega Nazionale Trieste. Klinger ha dato avvio a un innovativo filone di studio sul periodo della dittatura di Tito e sulla repressione di ogni opposizione effettuata dal regime, soprattutto, ma non solo, nei confronti degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. “Il tempo trascorso ancora non ci ha dato una ‘verità’ di quei criminali colpi di pistola. Resta lo scandalo, resta il rifiuto di poter accettare che quella mano criminale abbia privato tutti noi della presenza così ricca, così intensa, così viva di William Klinger”, scrivono nella nota introduttiva degli editori, l’allora direttore del CRS, Giovanni Radossi, e il presidente della LN, Paolo Sardos Albertini.

In occasione del Giorno del Ricordo delle Foibe, domenica 10 febbraio, alle 10 in sala Soffiantini dell’Abbazia della Vangadizza di Badia Polesine, si terrà una conferenza dal titolo “La cultura italiana in Croazia: il caso Klinger”. Nel corso dell’iniziativa, verrà presentata l’opera in due volumi, “Studi minori”, incentrata sul lavoro del giovane ricercatore, pubblicato a cura dal prof. Sandro Gherro, con il sostegno di collaboratori e delle principali associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati, e delle Comunità italiane di Slovenia e Croazia. A introdurre la ricerca sarà Giulio De Rénoche, presidente del Centro studi “Alberto Cavalletto” di Padova; i relatori Sandro Gherro, emerito dell’Università di Padova, e Fulvio Varljen, medico e storico, illustreranno l’opera inquadrando il periodo memorabile ed esponendo il valore dello studioso. L’evento è promosso dal Comitato Biblioteca civica “G. G. Bronziero” e dall’Assessorato alla Cultura, con il patrocinio della Provincia di Rovigo. Qualche mese prima di venire assassinato, Klinger partecipò a un convegno tenutosi a Ravenna, con l’egida della Biblioteca Classense, sul tema dell’irredentismo, promosso dal Centro studi “Alberto Cavalletto” di Padova e della Rivista “Opinioni Nuove Notizie”.

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