Anche un cittadino croato tra i marittimi sequestrati

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Anche un cittadino croato tra i marittimi sequestrati

ABUJA | Tra i marittimi sequestrati dai pirati nigeriani in seguito all’arrembaggio della nave Glarus, risultano esserci anche un cittadino croato e uno sloveno. L’equipaggio imbarcato a bordo della portarinfuse di proprietà della compagnia armatoriale Massoel di Ginevra è composto anche da un cittadino della Bosnia ed Erzegovina, da un ucraino, da un rumeno e da sette filippini.

Tutela dell’incolumità

L’identità dei marittimi non è stata resa nota al fine di tutelare la loro incolumità e la sicurezza dei loro familiari. La nave elvetica ha subito l’arrembaggio lo scorso fine settimana, mentre stava trasportando un carico di cereali da Lagos a Port Harcourt.
Stando a quanto riportato sul sito Internet Marinetraffic.com, i pirati hanno attaccato il mercantile a circa 45 miglia nautiche a sudest di Bonny Island. In base alle notizie diffuse dalla France-Presse (AFP) gli assalitori sarebbero riusciti a salire a bordo del bulk carrier servendosi di grandi scale. Una volta sulla nave avrebbero manomesso la maggior parte dei sistemi di comunicazione. Per l’Amministrazione marittima nigeriana e l’Agenzia per la sicurezza (NMASA) ufficialmente l’equipaggio della Glarus ieri risultava disperso. La notizia dell’attacco pirata è stata confermata dalla Massoel. La società di navigazione ginevrina ha provveduto a informare le famiglie dei marittimi sequestrati. La compagnia ha fatto sapere di essere in contatto con le autorità e gli esperti del settore, al fine di giungere quanto prima alla liberazione dell’equipaggio.
La presenza del marittimo croato a bordo della Glarus è stato confermata ieri dal Ministero degli Affari esteri ed europei. “Il Ministero degli Affari esteri ed europei, per il tramite dell’Ambasciata croata a Berna, è in costante contatto con l’unità di crisi del Ministero degli Affari esteri svizzero e con la compagnia armatoriale”, si legge nel sintetico comunicato stampa diramato dallo Zrinjevac. A sua volta, il vicepremier e ministro della Difesa, Damir Krstičević, ha confermato che si stanno raccogliendo tutte le informazioni disponibili nell’intento di aiutare il marittimo croato e il resto dell’equipaggio.

In contatto con gli svizzeri

Il Sindacato dei marittimi della Croazia (SPH), dopo essere stato informato dell’accaduto, si è messo in contatto con gli omologhi elvetici. “Siamo in contatto con i colleghi svizzeri del sindacato Nautilus”, ha fatto sapere il segretario generale dell’SPH, Neven Melvan. “La compagnia – ha proseguito – evidentemente, sta tentando di risolvere la questione con discrezione. Si tratta di situazioni che solitamente si risolvono in tale modo”. Varata nel 2001, la Glarus (IMO: 9220471, MMSI: 269059000), è una nave cargo battente bandiera svizzera. Lunga 189,8 e larga 31 metri, la portarinfuse ha una stazza lorda di 27.011 tonnellate e 46.513 tonnellate di portata lorda.

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